Ministro Moavero incontra Ambasciatori Paesi OCI e rappresentanti Comunità islamica

14-06-2018 20:27 -

GD - Roma, 14 giu. 18 - Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha incontrato i rappresentanti diplomatici dei Paesi membri dell´Organizzazione della Cooperazione Islamica (OCI) insieme ai principali esponenti della Comunità musulmana, in occasione dell´"Iftar", la tradizionale cerimonia del dattero che scandisce la fine del digiuno nel mese di Ramadan, celebrata dall´Imam della Moschea di Roma, Salah Ramadan.
Nel suo intervento di saluto, il ministro Moavero ha dichiarato che "la collocazione dell´Italia al centro del Mediterraneo, la nostra vicinanza al mondo islamico, i secolari scambi commerciali e culturali con esso, hanno determinato il nostro approccio al mondo, fra cui i forti rapporti di amicizia e sintonia con i popoli musulmani", aggiungendo che " oggi più che mai, in un mondo interconnesso, la comprensione dell´altro e del punto di vista altrui è un valore imprescindibile" e "l´ascolto reciproco è il seme per rilanciare il dialogo e la collaborazione tra le religioni, soprattutto in quelle aree del mondo dove sono più evidenti le difficoltà di pacifica convivenza tra popolazioni di diverso credo, origini etniche e radici culturali. Il confronto non è mai tra religioni o civiltà, ma tra uomini di pace e chi professa l´odio", ha detto Moavero.
Il titolare della Farnesina ha altresì rivolto un pensiero particolare alle popolazioni della Siria, dell´Iraq, della Libia, della Palestina e dei numerosi altri paesi minacciati da conflitti e instabilità, sottolineando la necessità del più ampio sostegno della comunità internazionale per la stabilizzazione delle principali crisi regionali e per la costruzione di un ordine stabile nel "Mediterraneo allargato".
"Il contrasto alla radicalizzazione e all´estremismo violento richiede, accanto ad un approccio securitario, la collaborazione diretta tra le società civili", ha affermato Moavero, che ha altresì espresso il suo apprezzamento per l´azione delle varie espressioni della Comunità islamica presenti in Italia a sostegno del dialogo religioso e interculturale.
Il ministro degli Esteri ha infine ricordato che il dialogo interreligioso e la difesa della libertà religiosa sono temi centrali della Presidenza italiana dell´OSCE nell´arco del 2018 e della politica estera del nostro Paese perché "la libertà religiosa è un principio essenziale di convivenza umana e delle relazioni fra Stati per creare le condizioni di pace e di sicurezza".
L´evento, giunto alla sua tredicesima edizione, testimonia l´intensità delle relazioni con l´intero mondo musulmano nonché l´attenzione e il rispetto con cui l´Italia guarda ai Paesi di religione musulmana, alle loro organizzazioni regionali ed allo sviluppo del dialogo interculturale e interreligioso con il mondo islamico.
La cerimonia ha avuto luogo a Villa Madama, a Roma, alla presenza di numerose autorità, tra cui il Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d´Italia, Abdellah Redouane; l´Imam del Centro Islamico Culturale d´Italia, Sheikh Salah Ramadan; il Segretario della Commissione per le Intese con le Confessioni Religiose alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Anna Nardini; il Direttore della Lega Musulmana Mondiale per l´Italia, Abdulaziz Alsarhan; il Vice Presidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana, Yahya Pallavicini, e il Presidente del Consiglio di amministrazione del Centro islamico culturale d´Italia, Khalid Chaouqui.


Fonte: Ministero degli Esteri