Migranti: rischio voto di fiducia su politica ´aperturista´ della cancelliera Merkel

14-06-2018 13:11 -

GD - Berlino, 14 giu. 18 - La spaccatura tra l´´aperturismo´ della cancelliera Angela Merkel e l´intransigenza del suo ministro dell´Interno, Horst Seehofer, nell´accoglienza dei migranti minaccia di culminare in un voto di fiducia al Bundestag di Berlino, con serie incognite sulla tenuta del Governo di grande coalizione varato in marzo dopo quasi sei mesi di estenuanti negoziati tra i partiti.
"Dal 2015 discutiamo questo tema, prima o poi dobbiamo prendere decisioni, se necessario con un voto di fiducia", ha rotto gli indugi il deputato cristiano-democratico Axel Fischer. La sua impazienza rispecchia il pensiero della stragrande maggioranza dei 246 deputati che compongono il gruppo congiunto di cristiano-democratici (Cdu) e cristiano-sociali bavaresi (Csu) nell´assemblea legislativa eletta nello scorso settembre.
Interpellati dalla Bild, il quotidiano più diffuso nel Paese, soltanto tre deputati cristiano-democratici (Benning, Tillmann e De Vries) si sono schierati con la cancelliera.
"Merkel tutta sola", è l´allarme risuonato oggi sulla prima pagina del giornale della capitale. Da un sondaggio dell´INSA Institut risulta che il 65% della popolazione in Germania è favorevole alla chiusura dei confini. Nell´ordinamento tedesco, il voto di fiducia al Bundestag ha importanza fondamentale per la vita del Governo federale.
Per la questione dei migranti, Angela Merkel sostiene l´opportunità di una "soluzione europea", la cui definizione dovrebbe venire promossa dal vertice della UE in calendario alla fine del mese a Bruxelles.
Il ministro Seehofer vuole stringere i tempi. In autunno si vota in Baviera, dove le crescenti polemiche sull´immigrazione portano voti al partito sovranista Allianz für Deutschland (AfD). Seehofer, ex governatore della Baviera, ha preparato un "Masterplan" imperniato sulla rimodulazione restrittiva dell´accoglienza, per cui le frontiere della Germania dovrebbero rimanere chiuse per i richiedenti asilo già registrati o espulsi da altri Paesi dell´Unione Europea. Su questa linea, il ministro Seehofer appare intenzionato a muoversi in convergenza con Austria e Italia.
Nei giorni scorsi ha incontrato a Berlino il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, che dal prossimo 1° luglio sarà il presidente di turno del Consiglio dell´Unione Europea. Entrambi hanno convenuto sulla linea della fermezza nei respingimenti per potenziare la protezione dei confini esterni dell´Unione. In proposito, la stampa austriaca ha ipotizzato l´allestimento di centri di raccolta in Albania per i migranti inadempienti. Seehofer ha avuto anche un colloquio telefonico con il collega italiano Matteo Salvini e concordato un incontro bilaterale in tempi brevi per un più stretto coordinamento con l´Italia.

di Enzo Piergianni


Fonte: Enzo Piergianni