Parlamento Europeo: morto il presidente David Sassoli

11-01-2022 11:46 -

GD – Roma, 11 gen. 22 – Il presidente del Parlamento Europeo, David Maria Sassoli, 65 anni, è morto la scorsa notte al CRO Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (PN) per una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario. Proprio ieri era stata diffusa la notizia che dalla fine di dicembre era degente. È stato un giornalista, vicedirettore del TG1 dal 2006 al 2009 e conduttore televisivo e politico italiano; dal 3 luglio 2019 era presidente del Parlamento europeo. Sassoli lascia la moglie Alessandra Vittorini e i due figli Livia e Giulio.
Nato a Firenze nel 1956 da padre fiorentino e madre pratese, per il lavoro del padre Domenico, giornalista, si era trasferito da piccolo a Roma. Negli anni 80 aveva partecipato all'esperienza della Lega Democratica, un gruppo di riflessione politica animato da Pietro Scoppola, Achille Ardigò, Paolo Prodi, Roberto Ruffilli. Inizi lavorativi al quotidiano “Il Tempo” di Roma, poi l'attività giornalistica di Sassoli era proseguita in piccoli giornali. Nel 1985 era passato alla redazione romana del quotidiano “Il Giorno”, dove per sette anni aveva seguito i principali avvenimenti politici e di cronaca. La sua carriera come giornalista televisivo iniziò nel 1992, come inviato di cronaca nel TG3, testata per cui ha seguito per molto tempo gli avvenimenti riguardanti mafia, Tangentopoli e le inchieste sulle stragi italiane.
Nel 1999 entrò nella redazione del TG1 in qualità di inviato speciale, e in seguito ne divenne conduttore dell'edizione delle 13.30 e successivamente di quella delle 20. Con l'avvento della direzione di Gianni Riotta, nel 2007, Sassoli diventò vicedirettore del telegiornale, nonché dei settimanali di approfondimento Speciale TG1 e TV7. Nel 2004 venne eletto Presidente dell'Associazione Stampa Romana.
L'ingresso in politica di David Sassoli coincise con le elezioni del Parlamento europeo del 6 e 7 giugno 2009, quando il Partito Democratico lo candidò su proposta del segretario Dario Franceschini come capolista nella circoscrizione dell'Italia centrale. Con 405.967 preferenze Sassoli risultò il primo eletto nella circoscrizione Italia centrale e tra i più votati in Italia. Anche grazie al risultato delle elezioni, diventò capogruppo del Partito Democratico all'Europarlamento.
Ho conosciuto e frequentato a lungo David Sassoli quando entrambi eravamo giornalisti parlamentari. Era persona molto garbata ma ferma, davvero sensibile e attento soprattutto alle questioni sociali e dei più deboli, Sassoli ha impersonato la figura della brava persona, dalla grande sensibilità umana, buon giornalista, europeista convinto prestato efficacemente alla politica.
Unanime il cordoglio e l'apprezzamento espressi dal mondo politico italiano ed europeo, concorde nel sottolineare l'ottimo profilo personale e politico di David Sassoli.
“Sono profondamente addolorata per la terribile perdita di un grande europeo e orgoglioso italiano. David Sassoli è stato un giornalista empatico, un eccezionale Presidente del Parlamento Europeo e, prima di tutto, un caro amico. I miei pensieri sono con la sua famiglia”, ha scritto in un tweet la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen.
"La scomparsa inattesa e prematura di David Sassoli mi addolora profondamente. La sua morte apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un'Europa di pace al servizio dei cittadini e rappresenta un motivo di dolore profondo per il popolo italiano e per il popolo europeo”, ha affermato in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Il suo impegno limpido, costante, appassionato, ha contribuito a rendere l'assemblea di Strasburgo protagonista del dibattito politico in una fase delicatissima, dando voce alle attese dei cittadini europei. Sassoli, con gli altri leader europei, ha saputo accompagnare una svolta decisiva per il futuro dell'Europa: dai diritti civili e sociali, al dialogo con gli altri Paesi, a partire dal Mediterraneo. Anche con l'impegno per la Conferenza sul futuro dell'Unione. Politico appassionato, leader leale, rigoroso, ha saputo nutrire con la sua cultura una iniziativa politica al servizio delle persone e delle istituzioni. Uomo del dialogo, ha fatto del metodo del confronto la cifra del suo rapporto con gli interlocutori, alla ricerca del bene comune. Qualità che aveva saputo esprimere anche nella sua attività di giornalista. Ai suoi familiari sono rivolti la vicinanza e il cordoglio di quanti lo hanno conosciuto e il sentimento di riconoscenza della Repubblica per la sua opera preziosa, espressione di intensa passione civile".
“David ci ha lasciati. Una notizia terribile per tutti noi in Italia e in Europa. Ricorderemo la tua figura di leader democratico ed europeista. Eri un uomo limpido, generoso, allegro, popolare. Riposa in pace”, ha sostenuto il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni.

Fonte: Redazione