Perseguitati: lottare contro l’oblio

30-12-2021 10:18 -

GD – Roma, 30 dic. 21 - La senatrice a vita Liliana Segre ha scritto la presentazione - anticipata dal quotidiano “Avvenire” - al volume del colonnello Gerardo Severino, direttore del Museo Storico della Guardia di Finanza, sulla nobile vicenda, finora rimasta ignota, di Giuseppina Panzica, donna semplice e madre di quattro figli, la quale, residente a Ponte Chiasso, aiutò durante l’occupazione nazista dell’Italia, perseguitati ebrei e non ad espatriare clandestinamente. Collaborò con questa sua benemerita e rischiosa attività il finanziere Gavino Tolis, di 25 anni, di stanza sulla linea confinaria ed in contatto con la Resistenza, come diversi altri militari del Corpo.
Finché, scoperta, Giuseppina fu internata nel lager femminile di Ravensbruck dal quale, dopo immani sofferenze, alla fine della guerra – diversamente da quanto accadde a tante altre prigioniere - riuscì fortunosamente a tornare in patria. Giuseppina, rileva la sen. Liliana Segre, “ascoltò, a differenza di molti altri, il richiamo della coscienza e in particolare, lei molto religiosa, il comandamento cristiano della carità senza secondi fini”.
Contro l’oblio Liliana Segre continua la sua ammirevole lotta, vero "vaccino" perché l'uomo non rinnovi le sciagure di cui è stato protagonista. È una lotta veramente impari perchè l'"immunizzazione", per usare termini ora purtroppo ricorrenti, solitamente si ferma alla generazione che ha direttamente subito la tragedia.
Ma, come disse Paolo di Tarso, «Contra spem in spem credidit, ut fieret pater multarum gentium», ossia «Contro ogni speranza credette nella speranza di diventare il padre di molte nazioni». Confidando, quindi, che anche i testimoni di quanto non va dimenticato possano diventare "genitori" di solidarietà e pace.

Giorgio Girelli
Coordinatore Centro Studi Sociali “A. De Gasperi”

Fonte: Giorgio Girelli