Per ministro Alfano "i diplomatici sono gli ingegneri che costruiscono i ponti"

01-09-2017 02:59 -

Cernobbio, 31 agosto 2017 - Per il ministro Angelino Alfano "i diplomatici sono gli ingegneri che costruiscono i ponti". Ed ha poi spiegato che "Lo scenario globale muta a ritmi frenetici e oggi ci confrontiamo con una situazione molto volatile e densa di minacce, che si può governare solo grazie al dialogo e al multilateralismo, mirato a un´azione coordinata di Nazioni Unite, NATO e UE. In tale contesto, il Mediterraneo pè una zona nevralgica per garantire la sicurezza non solo su scala regionale ma mondiale. L´Italia agisce in maniera molto efficace, coniugando sicurezza e solidarietà. Come emerso dal recente vertice di Parigi, la nostra linea è ormai apprezzata e condivisa dalla comunità internazionale, che però deve fare di più. La Libia è la sfida centrale del Mediterraneo. L´Agenda dell´Italia punta su 3 aspetti principali: Reductio ad unum dei formati negoziali e rilancio del ruolo dell´ONU; coinvolgimento dei Paesi confinanti e di transito (formato inaugurato con la Conferenza dei Paesi di Transito di Roma) e sostegno all´economia libica, con iniziative come quella del Primo Forum Economico Italo-Libico, che ho organizzato ad Agrigento l´8 luglio", ha concluso Alfano, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a margine del suo intervento al Forum Ambrosetti a Villa d´Este di Cernobbio (Como).








Fonte: Redazione