FAO: conflitti e condizioni climatiche avverse allungano elenco Paesi che necessitano di assistenza alimentare esterna

07-06-2018 12:48 -

GD - Roma, 7 giu. 18 - Le condizioni dell´offerta alimentare rimangono ampie, ma i conflitti continuano ad aggravare e prolungare una grave insicurezza alimentare. Anche le condizioni climatiche avverse hanno fatto aumentare il numero di paesi che necessitano di assistenza alimentare esterna, denuncia il nuovo rapporto FAO Crop Prospects and Food Situation, ossia Prospettive dei raccolti e situazione alimentare.
L´elenco comprende ora 39 Paesi, con l´aggiunta di Capo Verde e Senegal, due in più rispetto all´ultimo rapporto pubblicato a marzo.
Dopo una stagione produttiva scarsa, si stima che il 35% della popolazione di Capo Verde abbia bisogno di assistenza alimentare, anche se si prevede che questa cifra si dovrebbe dimezzare all´inizio dell´estate con le precipitazioni stagionali. Secondo il rapporto trimestrale della FAO Sistema di informazione e allarme rapido (GIEWS) le cattive condizioni dei pascoli nelle regioni settentrionali del Senegal porteranno a 750.000 il numero di persone che avranno bisogno di assistenza alimentare.

A causa dei conflitti persistenti e degli shock climatici nessun paese è uscito dalla lista, che adesso comprende 31 paesi in Africa, 7 in Asia e Haiti. La guerra civile e l´insicurezza in Africa e nel Medio Oriente hanno provocato alti tassi di fame, causando lo sfollamento di milioni di persone - spesso gravando sui paesi vicini - e costringendo i contadini a abbandonare i propri campi.
Le piogge scarse hanno fatto calare le prospettive della produzione di cereali in Sud America e in Sud Africa. Condizioni climatiche sfavorevoli stanno anche avendo effetti molto negativi sulle condizioni dei pastori dell´Africa occidentale.
I 39 Paesi che hanno bisogno di assistenza alimentare esterna sono Afghanistan, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Ciad, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Eritrea, Etiopia, Guinea, Haiti, Iraq, Kenya, Corea del nord, Lesotho, Liberia, Libia, Madagascar, Malawi, Mali, Mauritania, Mozambico, Myanmar, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sud Sudan, Sudan, Swaziland, Siria, Uganda, Yemen e Zimbabwe.
L´Africa colpita dai conflitti e da piogge irregolari - Le ultime previsioni della FAO per la produzione cerealicola mondiale nel 2018 prevedono un calo dell´1,5 % rispetto al livello record dell´anno scorso. Ma il declino è maggiore in alcune aree, in particolare nel Sud e nel Nord America e nel Sud Africa.
I conflitti hanno soffocato l´attività agricola in aree dell´Africa Centrale, in particolare nella Repubblica Centrafricana e in alcune parti della Repubblica Democratica del Congo, dove l´accesso al cibo è ulteriormente ostacolato da un´inflazione in aumento. I conflitti in Nigeria e in Libia hanno portato a una minore domanda di carne, una delle ragioni del drastico calo dei redditi di molte famiglie di pastori nella regione del Sahel, dove i pascoli e le risorse idriche sono già in condizioni critiche e la stagione magra dovrebbe durare più a lungo del solito.
Nel frattempo, le recenti piogge fanno sperare aumenti della produzione cerealicola in Africa orientale dopo stagioni consecutive di raccolti ridotti a causa della siccità. Tuttavia, piogge abbondanti hanno provocato inondazioni in Somalia, Etiopia e Kenya, causando lo sfollamento di circa 800.000 persone. In contrasto con la tendenza nella subregione, i prezzi alimentari di base sono alti e in aumento nel Sudan e nel Sudan del Sud, influenzando l´accesso al cibo e intensificando i rischi di insicurezza alimentare.
Si prevede che in assenza dell´assistenza umanitaria il numero di persone con grave insicurezza alimentare sia destinato ad aumentare in Sudan del Sud, raggiungendo 7,1 milioni di persone durante il picco della stagione magra (giugno-luglio).
Andamento favorevole del raccolto in Asia - Si prevede che il raccolto di cereali 2018 in Asia rimarrà vicino al livello record dello scorso anno - con la produzione di risone che dovrebbe raggiungere un nuovo massimo storico - con recuperi in paesi colpiti da condizioni meteorologiche sfavorevoli durante la stagione precedente, tra questi il Bangladesh, il Vietnam, la Corea del nord e, in misura minore, lo Sri Lanka.
Si prevede che le produzioni di grano in India e Pakistan aumenteranno ulteriormente, grazie a buone condizioni produttive.
Il clima favorevole non basterà a stimolare la produzione agricola nelle aree colpite dalla guerra, poiché i conflitti cronici continuano a impedire l´accesso ai campi e ai fattori di produzione agricola in Iraq e in Siria, dove i raccolti di quest´anno dovrebbero diminuire ulteriormente.


Fonte: Redazione