Camera: Fassino, «parlamenti agiscano per Diritti Umani nel Myanmar»
16-11-2021 13:13 -
GD - Roma, 16 nov. 21 - «Il rispetto dei diritti umani e della democrazia sono condizione irrinunciabile per garantire pace, stabilità e sicurezza. Da 11 mesi in Myanmar quei diritti sono violati e l’assetto costituzionale democratico è stato sospeso. Una situazione di fronte alla quale i nostri Parlamenti non possono rimanere inerti»: lo ha dichiarato Piero Fassino, presidente della Commissione Esteri della Camera, intervenendo oggi all’11° Meeting dell’Asian Parliamentary Partnership (ASEP) dedicato al tema della partnership parlamentare per la pace e lo sviluppo sostenibile. «Il principio di non interferenza negli affari interni di un Paese», ha dichiarato Fassino, «non può in alcun modo giustificare la passività e l’inerzia di fronte alla perdurante violazione dei diritti delle donne e degli uomini birmani, violazione che non può essere tollerata proprio in nome di quei principi di pace e sicurezza ripetutamente invocati nel corso di questa Conferenza di rappresentanti parlamentari, eletti per garantire i diritti e la libertà dei cittadini». Fassino ha perciò espressamente invitato l’Assemblea ASEP ad adoperarsi nelle sedi opportune per chiedere fermamente l’applicazione dei 5 punti indicati nella piattaforma Asean e dedicati alla soluzione del problema birmano, fra cui la nomina di un Inviato Speciale per promuovere il dialogo tra la giunta militare e le forze di opposizione e favorire il ripristino dell’ordine costituzionale democratico. «Anche per questo sarebbe coerente inserire nella Dichiarazione finale del Meeting uno specifico riferimento al rispetto dei diritti umani», ha concluso il presidente Fassino.