La Farnesina lancia il "turismo delle radici"

29-05-2018 15:50 -

GD - Roma, 29 mag. 18 - La Farnesina ha presentato oggi un´iniziativa di taglio innovativo per la promozione del cosiddetto "turismo di ritorno", quello dei viaggi verso l´Italia di italiani ed italo-discendenti residenti all´estero per riscoprire origini e storie familiari, territori di provenienza, tradizioni culturali, prodotti artigianali ed eno-gastronomia. Attraverso questo "turismo delle radici" ci si propone di rafforzare i legami con l´Italia, contribuire alla crescita sostenibile delle realtà regionali, mobilitare risorse per la preservazione del patrimonio immobiliare, storico e culturale del nostro Paese in linea con l´azione promozionale "Vivere all´Italiana" svolta dalla Farnesina.
È partendo da queste considerazioni e dalla ricerca di sinergie operative, che la Farnesina ha ospitato l´odierna iniziativa sul "turismo di ritorno", promossa dalla Direzione Generale per gli Italiani all´Estero insieme alla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, nonché a Asmef e Raiz Italiana.
"Il turismo delle radici rappresenta una straordinaria opportunità per aprire l´Italia a nuovi flussi di visitatori e per valorizzare luoghi e borghi italiani non ancora coinvolti dal turismo di massa" ha sottolineato il Direttore Generale Vignali.
"Connazionali e italo-discendenti sono del resto i primi consumatori dei prodotti locali, realizzati da artigiani e i cui ricavi vengono interamente riassorbiti dallo sviluppo dell´economia locale" ha ricordato Vignali.
Il turismo delle radici può interessare un bacino potenziale stimato tra i 60 e gli 80 milioni italo-discendenti, che intendono ristabilire un contatto con il luogo di provenienza familiare e ritrovare un sentimento di appartenenza con i luoghi di origine.
Nel suo intervento, il Direttore Generale per la Promozione del sistema Paese, Vincenzo de Luca ha ricordato che "il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha avviato una strategia di promozione integrata, denominata "Vivere all´Italiana", che riunisce tutte le migliori qualità espresse dal tessuto culturale, economico e sociale dei nostri territori e che vede la rete diplomatico-consolare e degli Istituti di Cultura divenire il perno dell´azione di promozione all´estero dell´immagine e dell´eccellenza italiana."


Fonte: Carlo Rebecchi