IAI-Iniziativa Adriatico-Ionica: a conclusione presidenza italiana l´ingresso Fyrom (Macedonia) "risultato importante"

24-05-2018 18:59 -

GD - Catania, 24 mag. 18 - La Fyrom, l´ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, diventa il nono Paese dell´Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI), foro di dialogo politico nato ad Ancona nel 2000. Fino ad oggi ne facevano parte otto Paesi: oltre all´Italia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Serbia e Slovenia.
"La richiesta è arrivata direttamente dal Governo della Fyrom ed è una dimostrazione della attrazione di questa Iniziativa", ha dichiarato al GiornaleDiplomatico.it l´ambasciatore Giovanni Castellaneta, che dell´IAI è il segretario generale, al termine della riunione dei ministri degli Esteri dell´organizzazione, svoltasi a Catania.
L´adesione della Fyrom all´IAI è in gran parte un successo della diplomazia italiana, che negli ultimi dodici mesi ha avuto la presidenza di turno dell´organizzazione. Si tratta però di un "risultato importante" che potrebbe avere effetti più ampi, per alcuni osservatori addirittura "storici".
Ad esempio, potrebbe preludere allo sblocco della disputa che oppone la Fyrom e la Grecia, il cui Governo si oppone all´uso del nome Macedonia da parte del Governo di Skopje considerandolo un nome ed un simbolo ellenici. Contrasto che assunse negli anni Novanta toni molto forti, culminati nell´opposizione della Grecia all´entrata della Macedonia nella Nato e nell´Unione europea. Nel gennaio scorso i Governi di Atene e Skopje si sono però accordati per nuovi colloqui sulla questione del nome. E secondo fonti diplomatiche un´intesa potrebbe essere trovata in tempi non troppo lunghi.
Per quel che riguarda l´adesione della Fyrom all´Iniziativa Adriatico-Ionica, l´ambasciatore Castellaneta ha sottolineato che si tratta per il Governo di Skopje di un "importante passo avanti per quanto riguarda la collaborazione intergovernativa con gli altri paesi della regione", che consentirà all´ex Repubblica jugoslava di Macedonia di inserirsi anche nei programmi della "Strategia UE per la regione adriatico-ionica" (EUSAIR) ai quali partecipano già quattro Paesi dell´IAI - ossia Albania, Bosnia, Montenegro e Serbia - che sono candidati all´adesione.
Una collaborazione europea che è l´ampliamento di quella avviata nel 2010 proprio dall´IAI e che "nasce dalla base e si sviluppa vedo l´alto", "lontana dai populismi", per identificare le opportunità di sviluppo e crescita nell´ambito di temi concreti, come la sostenibilità del mare, le reti di trasporto, l´ambiente e il turismo sostenibile.
L´Italia, che quest´anno ha detenuto la presidenza della Strategia, è capofila insieme con la Serbia, del tema dell´interconnettività come strumento fondamentale di sviluppo ed integrazione dell´area ed è fortemente impegnata nell´identificazione di alcuni progetti prioritari in particolare nel settore dell´energia e dei trasporti, e nell´identificazione dei fondi necessari alla loro realizzazione.
A Catania il Governo italiano è stato rappresentato da Vincenzo Amendola, sottosegretario del ministero degli Esteri.


Fonte: Carlo Rebecchi