Ministro Esteri Guatemala a Roma, benvenuti gli investitori italiani

23-05-2018 11:36 -

GD - Roma, 23 mag. 18 - Le opportunità commerciali e di investimento in Guatemala saranno al centro dei colloqui e degli incontri che il ministro degli Esteri della Repubblica del Guatemala, l´ambasciatrice Sandra Erica Jovel Polanco, avrà all´inizio della settimana prossima a Roma. Per l´occasione l´ambasciata e l´Istituto italo latinoamericano (IILA) organizzeranno lunedì 27 maggio nella sede di via Paisiello un incontro per illustrare i settori di maggiore interesse per la collaborazione tra aziende italiane e guatemalteche, e cioè le infrastrutture, il turismo, l´agroindustria e il manifatturiero.
All´incontro, oltre al ministro Jovel Polanco, parteciperanno anche l´ambasciatrice del Guatemala in Italia, Karla Gabriela Samayoa, e il segretario generale dell´IILA, Donato Di Santo.
Da parte guatemalteca si sottolinea che l´interesse del Guatemala come Paese destinatario di investimenti esteri, oltre all´andamento della sua crescita, deriva dalla sua posizione geostrategica (polo centroamericano e vicinanza con il Messico e gli Stati Uniti) e dalla maturità raggiunta nei partenariati pubblico-privato e che "l´interesse degli imprenditori guatemaltechi nel realizzare nuove alleanze strategiche con gli imprenditori italiani è molto elevato".
La Banca Mondiale ha certificato che il Guatemala, negli ultimi anni, ha avuto una delle migliori performance economiche dell´America Latina, con un tasso di crescita al di sopra del 3% dal 2012. Le previsioni della Commissione Economica per l´America Latina (CEPAL) delle NN.UUU, stimano per il 2018 una crescita del 3,3% contro una media per l´America Latina del 2.2%.
Con una popolazione di circa 15,5 milioni di abitanti, il Guatemala è il Paese più grande dell´America Centrale, rappresentando il 29% del PIL regionale e il 30% delle esportazioni totali del Centroamerica. Il Fondo Monetario Internazionale stima che tra il 2018 e il 2022 sarà tra i cinque Paesi con il più alto tasso di crescita in America Latina.
Con l´accordo regionale di libero scambio concluso con l´Unione Europea, l´implementazione dell´Unione Doganale con l´Honduras e la possibile adesione di El Salvador, il Guatemala si propone ora come importante piattaforma produttiva e commerciale, anche grazie al fatto che dispone di uno dei porti più attrattivi del Centroamerica, che fornisce servizi anche per i Paesi vicini, con una crescita media del 7% negli ultimi cinque anni. Questo ha permesso al Guatemala di diversificare la sua struttura merceologica e ampliare di molto i Paesi destinatari.
Tra i principali prodotti esportati ci sono: zucchero, caffè (di grande qualità), banane, olio di palma, melassa, frutta secca o congelata, bibite, cardamomo, preparati a base di cereali, pesce, crostacei e molluschi, legumi e ortaggi e cacao.
Il settore agroindustriale, che rappresenta il 14% del PIL (circa 5 miliardi di dollari l´anno), è in continuo sviluppo. Un altro settore che offre grandi opportunità è quello manifatturiero che include, ad esempio, impianti per la produzione di beni di consumo per la casa, pneumatici, impianti di prodotti di plastica, prodotti farmaceutici, cosmetici e altri. Infine si segnala l´industria tessile che, negli ultimi anni, ha attirato degli investimenti esteri diretti.
Il Governo del Guatemala recentemente ha varato un portafoglio di nove progetti di sviluppo con l´obiettivo di rendere il Paese un destinatario strategico per gli investimenti. Alcuni dei principali progetti riguardano la modernizzazione delle infrastrutture aeroportuali e portuali del Paese, per migliorare la connettività bio-oceanica e migliorare il traffico terrestre, aereo e marittimo.
Infine, il settore del turismo continua a collocare il Guatemala come una delle mete più suggestive. Nel 2017, il turismo è incrementato dell´11%. L´inaugurazione di nuove rotte aeree dirette renderà il Paese più attrattivo sia da un punto di vista turistico che per la realizzazione di investimenti. In questo senso l´istituto Guatemalteco di Turismo (INGUAT) sta implementando una strategia con una serie di Paesi prioritari con cui sta lavorando per ottenere risultati nel medio termine.


Fonte: Carlo Rebecchi