L'amb. Ádám Zoltán Kovács, infatti, chiosa: «gli stimati lettori de 'La Repubblica' meritano un'informazione corretta ed equilibrata, sicuramente molto più degli articoli copia-incolla del vostro corrispondente da Berlino. Capisco le difficoltà collegate nel dare notizie su un Paese dove non si vive e di cui non si parla la lingua, ma sarebbe proprio questo il dovere di un giornalista: verificare le informazioni (anche se riportate da altre testate ritenute "insospettabili") prima di mandarle in stampa. Anche perchè la maggior parte delle correzioni segnalate sono facilmente reperibili anche si siti istituzionali in lingua inglese (o in certi casi addirittura in Wikipedia). A questo proposito la nostra Ambasciata si è offerta numerose volte come interlocutore», conclude l'ambasciatore di Ungheria in Italia.
Sinora la rettifica non ha trovato spazio nel quotidiano di via Cristoforo Colombo.