Collezione Mattioli: capolavori futuristi volano a Mosca al museo Pushkin

10-10-2021 21:06 -

GD - Mosca, 10 ott. 21 - La mostra “L’arte libera. Il futurismo italiano dalla collezione di Gianni Mattioli” presenta al pubblico moscovita 26 opere di inestimabile valore, considerate vere e proprie icone del futurismo italiano. Dopo San Pietroburgo, i capolavori del Futurismo italiano arrivano a Mosca, nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione dell’Anno incrociato Italia-Russia dei Musei. Dal 18 ottobre al 16 gennaio 2022, il Museo Pushkin di Belle Arti della capitale russa ospiterà la mostra “L’arte libera. Il futurismo italiano dalla collezione di Gianni Mattioli”: 26 opere di inestimabile valore, considerate vere e proprie icone del futurismo italiano, che sono parte di una delle più significative collezioni private italiane dedicate all’arte del Novecento.
Le opere a Mosca saranno esposte nelle sale della Galleria d'arte dei Paesi d'Europa e d'America del XIX-XX secolo, dove trova spazio la collezione permanente: una scelta - hanno fatto sapere gli organizzatori - che dimostra “l’interessante approccio contrastivo che si vuole dare al progetto, che integra Balla, Boccioni, Severini, Sironi, Carrà e Morandi (per citare solo alcuni degli artisti selezionati) nel contesto delle avanguardie europee, facendo emergere i punti di contatto, ma anche di respingimento, fra le poetiche del futurismo italiano e degli altri movimenti coevi”.
Per come è stata strutturata, la mostra permette di esplorare una straordinaria stagione di circolazione europea delle ideologie e delle sperimentazioni artistiche e di scoprire un’ulteriore, significativa declinazione storica dell’intensissimo rapporto culturale che da sempre lega Italia e Russia.
L’inaugurazione sarà preceduta il 13 ottobre dalla “preview” di una delle opere più prestigiose della collezione, il “Ritratto del pittore Frank Haviland” di Amedeo Modigliani, ospitata a Villa Berg, sede dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, dove si è da poco insediato il nuovo ambasciatore Giorgio Starace. Un evento che vuole rilanciare la tradizione della sede diplomatica di ospitare celebri opere delle grandi mostre organizzate o patrocinate dall’Ambasciata.
La mostra è patrocinata e sostenuta dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Mosca e di San Pietroburgo, e il generoso sostegno finanziario di Sberbank.

Fonte: Redazione