Bosnia Erzegovina: Italia per integrazione in EU, ambasciata d´Italia lancia nuovo progetto "Mostre Viaggianti"

15-05-2018 19:20 -

GD - Sarajevo, 15 mag. 18 - Per iniziativa dell´ambasciata d´Italia nella Bosnia Erzegovina verrà lanciato il nuovo progetto "Mostre Viaggianti" che partendo dalla capitale Sarajevo porterà nella principali città del Paese una serie di lavori ed esposizioni che vanno dall´integrazione europea alle arti grafiche e fumettistiche italiane. La rassegna si aprirà venerdì 18 maggio alle ore 15:00 nella Facoltà di Filosofia dell´Università di Sarajevo Est, a Pale, dove verrà inaugurata la mostra "Mostra celebrativa del 60 anniversario dei Trattati di Roma", che attraverso 14 pannelli ripercorre la storia e la firma, nel 1957, dei Trattati istitutivi delle Comunità Europee.
Il tema è particolarmente rilevante nell´ambito del percorso di integrazione europea della Bosnia Erzegovina, ancora più alla luce dell´adozione, lo scorso febbraio, della nuova strategia per i Balcani da parte della Commissione Europea, seguita dalla visita in Bosnia Erzegovina del presidente UE Juncker. Per questa ragione, l´inaugurazione alle ore 14:00 sarà preceduta da un dibattito aperto agli studenti dell´Università, in cui l´ambasciatore italiano Nicola Minasi parlerà e risponderà alle domande degli studenti sull´importanza ed il ruolo dell´integrazione dei Balcani nel contesto europeo.
Lunedì 21 al Centro Culturale del Comune di Lukavica alle ore 18:00 si aprirà una mostra dedicata al fumetto italiano, realizzata con il sostegno della Mreža za izgradnju mira di Goran Bubalo, dove verranno esposti alcuni dei disegni più famosi del fumetto Alan Ford, ideato da Max Bunker (Luciano Secchi) e disegnato da Magnus (Roberto Raviola) nel lontano 1969. Un mondo quello di Alan Ford che con una fine satira ha descritto la storia della società italiana dalla fine degli anni ´60 fino ad oggi, e che riscuote da sempre particolare successo in Bosnia Erzegovina, dove esso è tradotto da anni. In linea con la natura itinerante della rassegna, l´ 8 Giugno da Lukavica la mostra di Alan Ford si sposterà presso il Centro Culturale di Pale, dove rimarrà esposta fino alla fine di giugno.
Di Italia si è d´altra parte parlato, e si parla molto in questi giorni, anche per l´importante partecipazione della comunità imprenditoriale italiana alla Fiera industriale di Tesanj: una giornata "tricolore" aperta dall´ambasciatore Minasi con il presidente del consiglio Denis Zvizdić ed il premier della Federazione di Bosnia Erzegovina, Faida Novalić. L´Italia, Paese partner della fiera, è rappresentata da un intero padiglione, con un´importante rappresentanza d´imprese nei settori della chimica, meccanica, tessile ed impiantistica.
La giornata era proseguita con l´apertura di un nuovo salone di Fiat Chrysler Automobiles a Sarajevo, un segnale di rinnovata fiducia da parte del sistema economico italiano verso la crescita della Bosnia Erzegovina. Presente anche il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, giunto a Sarajevo per una visita di alto livello, volta a confermare l´impegno della prima banca italiana in Bosnia Erzegovina, dove è attiva con successo dal 2005.
In tale occasione Gros-Pietro, assieme all´amb. Minasi, ha inaugurato la mostra "Vedute Veneziane", nella cornice della storica Biblioteca Nazionale a Sarajevo, un´occasione d´eccezione per presentare prestigiose tele del 1700, di proprietà di Intesa Sanpaolo, che celebrano il legame unico tra storia, cultura ed economia che lega Italia e Bosnia Erzegovina.
L´interscambio commerciale tra i due Paesi supera 1,5 miliardi di € l´anno, facendo dell´Italia il secondo partner della Bosnia Erzegovina, mentre le imprese italiane danno lavoro ad oltre 10.000 persone, senza considerare l´indotto. Ciò fa dell´Italia un interlocutore necessario e privilegiato nel processo di avvicinamento della Bosnia Erzegovina all´UE.


Fonte: Carlo Rebecchi