Con amb. Cortese viaggio alla scoperta dell'ambasciata italiana a Madrid

15-09-2021 11:49 -

GD - Roma, 15 set. 21 - Prosegue il viaggio alla scoperta dei grandi palazzi che ospitano le sedi delle ambasciate italiane nel mondo. È dedicato all'attuale sede dell'ambasciata d'Italia in Spagna il nuovo libro «Il Palazzo dei Marchesi di Amboage – L'Ambasciata d'Italia a Madrid», curato dall'amb. Gaetano Cortese, diplomatico con una lunga militanza in prestigione sedi e autore di diverse decine di libri dedicati alle dimore diplomatiche italiane all'estero e scritti con grande abilità e precisione. Anche questo volume è stato stampato dagli Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo di Roma.
Il libro è stato presentato al circolo del ministero degli Esteri con la partecipazione dell'amb. Umberto Vattani, per due volte segretario generale della Farnesina, da sempre attento alle attività culturali del ministero; dell'amb. Amedeo de Franchis che tra l'altro è stato diplomatico proprio a Madrid; amb. Rocco Cangelosi; amb. Leonardo Visconti di Modrone, che pure è stato diplomatico a Madrid; prof. Francesco Perfetti, ordinario di storia contemporanea e di storia delle relazioni internazionale alla LUISS e già capo dell'Archivio Storico della Farnesina. La presentazione è stata coordinata dal giornalista Stefano Polli, vicedirettore dell'ANSA, agenzia che ha apportato il suo rilevante contributo fotografico.
In prima fila tra il pubblico c'era anche Alfonso Dastis, ambasciatore di Spagna in Italia, mentre Riccardo Guariglia, ambasciatore d'Italia in Spagna, impossibilitato ad essere alla presentazione, è comunque presente nel libro con la sua prefazione, affiancata da un indirizzo di saluto dell'amb. Dastis.
Il famoso e prezioso palazzo, acquisito dallo Stato italiano nel 1939, prende il nome del suo antico proprietario, il marchese di Amboage. È stato progettato da uno dei migliori architetti spagnoli degli inizi del Novecento, Joachin Roji, ed è ispirato nella sua concezione al barocco francese. Nei saloni di rappresentanza si trovano numerose opere d'arte di proprietà del ministero degli Esteri o concesse in deposito temporale dalla Galleria Nazionale di Roma, dal Museo Nazionale di Roma, dal Museo di Napoli, dalla Galleria di Capodimonte e dalla Galleria di Firenze. Tra le realizzaznioni figurano molti esemplari dell'arte pittorica italiana del XVII secolo, specialmente della scuola napoletana e parmense. Non mancano neppure opere di maestri stranieri in particolare della pittura fiamminga del seicento e del settecento.
Il libro curato dall'amb. Cortese contiene anche un'intera sezione sui protagonisti delle relazioni diplomatiche tra l'Italia e la Spagna negli ultimi 160 anni, con la ricostruzione storico-diplomatica dal Regno d'Italia ad oggi. L'interessante testo è corredato da un considerevole numero di fotografie non solo dei saloni di rappresentanza e delle opere d'arte esposte, ma anche di diversi momenti storici della vita in ambasciata.
La presentazione è stata avvincente perché alle descrizioni si sono aggiunti gli aneddoti. L'amb. Amedeo de Franchis, che con la sua famiglia ha vissuto nel Palazzo dei Marchesi di Amboage a Madrid, oltre a sottolineare il valore architettonico monumentale dell'edificio, ha ricordato che «gli spagnoli lo considerano la più bella, prestigiosa e autorevole sede diplomatica nella capitale spagnola».
L'amb. Rocco Cangelosi ha invece sottolineato tra l'altro l'intensità e la qualità delle relazioni tra Italia e Spagna, «Paesi legati nell'UE. La presidenza italiana ha dato a suo tempo una spinta fondamentale all'adesione della Spagna. L'ingresso della Spagna nell'Europa unita fu un elemento molto vivificante che ha rafforzato la dimensione e il peso del Mediterraneo in Europa», ha detto.
Un altro diplomatico, l'amb. Leonardo Visconti di Modrone che ha retto la sede di Madrid dove è vissuto con la famiglia, ha ricordato che «il libro di Cortese descrive molto bene la parte più nobile del palazzo, i suoi saloni di rappresentanza. Ma c'è anche il basement del palazzo che, oltre a servizi moderni e di eccellenza per il funzionamento della vita quotidiana, dispone tra l'altro di considerevoli dotazioni e di stoviglie di gran pregio». Ed ha ricordato quando scelse il nuovo cuoco d'ambasciata selezionandolo tra i migliori allievi della Scuola di Gualtiero Marchesi: era Matteo De Filippo, di una famiglia di grandissimi famosi attori napoletani, e «la cui maestria ha dato lustro eccezionale ai pranzi in ambasciata».
Il prof. Francesco Perfetti ha compiuto una dettagliata analisi dei rapporti politici, storici e culturali tra Italia e Spagna, di antichissima data. La Spagna è stata Provincia dell'Impero Romano e ha mantenuto questo status per sei secoli.
Il curatore dell'opera editoriale, amb. Gaetano Cortese, che già si accinge a dare alle stampe altri volumi dedicati alle ambasciate d'Italia a Il Cairo e a Copenaghen, ha tra l'altro raccontato la genesi del libro appena pubblicato: la constatazione che nel 2021 sarebbero ricorsi i 160 anni dell'Unità d'Italia; i 160 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Spagna; i 75 anni della Repubblica italiana; i 100 anni dell'intronizzazione di Amedeo di Savoia a Madrid.
E ha tra l'altro menzionato i mecenati: grazie ai loro generosi sostegni è stata possibile la pubblicazione di questo ponderoso volume. Sono la Camera di Commercio Italiana per la Spagna, la Camera italiana di Barcellona, il gruppo Generali, la Ferrero, Cellnex, A4Holding, Banco Mediolanum e il Burgo Group.
Infine l'amb. Umberto Vattani, con grande poliedricità, dall'alto della sua esperienza e versatilità non solo professionale, ha fatto sfoggio di diversi aneddoti. Tra questi quello quasi personale e poco noto: la sua fondamentale mediazione, su input dell'allora capo del Governo Amintore Fanfani, nell'ottenere che nel Calendario della Chiesa Anglicana la spagnola Teresa D'Avila, sinora allora indicata solo come santa, sia poi stata segnata come Dottore della Chiesa, prima donna ad avere questo titolo.
Il fascino del racconto e delle immagini del libro dell'amb. Cortese consente non solo di compiere una stimolante visita al Palazzo dei Marchesi di Amboage a Madrid, ma anche di effettuare un interessante viaggio nella storia.


Fonte: Redazione