Europa in cerca di leadership: parla prof. Jakub Romaniuk

11-09-2021 11:54 -

GD - Karpacz, 11 set. 21 – (L’Eurispes.it) - La 30° edizione del più grande Forum politico ed economico dell’Europa Centrale e dell’Est, appena svoltasi a Karpacz, in Polonia. Ogni anno il Forum registra una partecipazione media di oltre 3 mila ospiti: leader della politica, esponenti del mondo economico e sociale, nonché circa 600 giornalisti. I partecipanti sono giunti da oltre 60 Paesi di Europa, Asia e America. L’obiettivo dell’incontro polacco è stato quello di creare una piattaforma utile allo sviluppo della cooperazione politica, economica e sociale in una prospettiva globale.
Il sito L’Eurispes.it ha intervistato il prof. Jakub Romaniuk, direttore del Programma della Fondazione Istituto per gli Studi dell’Est di Varsavia, organizzatrice dell’evento, e responsabile del desk Italia del Forum, per parlare delle caratteristiche e delle finalità di questo importante evento.
D.: Quest’anno il tema del Forum è stato “L’Europa in cerca di una leadership”. Perché è stato scelto questo tema e che cosa occorre promuovere a livello europeo?
- Romaniuk: «L’Europa, indebolita dalla pandemia, affronta una vera sfida per ricostruire la sua posizione economica e mantenere un ruolo rilevante nelle relazioni internazionali. Tuttavia, per essere in grado di agire da attore forte sulla scena globale, l’Europa deve prima elaborare un compromesso interno, necessario per parlare con una voce sola e coerente. A questo punto, per raggiungere tale consenso, è essenziale una leadership forte. Ci sono molte sfide derivanti dall’attuale situazione pandemica: una politica di vaccinazione efficace, l’attuazione del piano di ripresa, il trasferimento della produzione dei beni necessari da altre regioni del mondo in Europa, la protezione del capitale nazionale, lo sviluppo sostenibile del Continente. Per trovare un consenso e riportare l’Europa sulla direzione giusta è indubbiamente necessaria la cooperazione fra tutti i Paesi».
D.: In tre giorni di Forum ci sono state sei sessioni plenarie e duecento sessioni di dibattito su aree tematiche specifiche. Quali sono i principali risultati attesi da questo notevole impegno?
- Romaniuk: «Come in tutte le edizioni precedenti, abbiamo voluto che anche quest’anno il Forum fosse una piattaforma di dialogo e un’opportunità per stringere legami e rafforzare la cooperazione fra i diversi Paesi, non solo dell’Europa Centrale e dell’Est, ma di tutto il Continente e i suoi Paesi vicini. A tale scopo servono gli incontri e le discussioni organizzati nel corso del Forum, durante le quali nascono importanti dibattiti e dichiarazioni che possono diventare i segnali per una politica economica e sociale più efficace. Lo scopo dei lavori del Forum di quest’anno è stato quello di trovare le soluzioni per una gestione adeguata della pandemia, l’introduzione della transizione ecologica e digitale nell’Europa, l’implementazione dello sviluppo sostenibile. Speriamo che il Forum sia di stimolo per un futuro migliore».
D.: Quest’anno c’è stata la presentazione di un’importante Rapporto sulle prospettive di sviluppo elaborato dalla Scuola di Economia di Varsavia (Warsaw School of Economics). Come organizzate la collaborazione tra il mondo degli operatori e il mondo della Ricerca e dell’Università? Come opera la vostra Fondazione Istituto per gli Studi dell’Est?
- Romaniuk: «La SGH Warsaw School of Economics è uno dei nostri partner più importanti. L’11 maggio di quest’anno abbiamo firmato un nuovo accordo per una collaborazione ancora più stretta per i prossimi anni. Da qualche anno prepariamo insieme il Rapporto di SGH e Forum Economico, che viene presentato durante il Forum ed è il Rapporto scientifico-economico più importante in Polonia. Quest’anno presenteremo la quarta edizione del Rapporto che illustra la situazione economica dell’Europa Centrale e dell’Est. Al Forum SGH avrà la sua area di intervento: insieme organizziamo diversi panel di discussione e incontri con personaggi importanti. Tuttavia, la nostra collaborazione non si esaurisce con il Forum. Durante gli ultimi mesi ogni giovedì abbiamo organizzato discussioni on line (“Il Forum SGH di giovedì”), incontri con i rappresentanti dell’economia, delle Istituzioni pubbliche, della scienza. Grazie alla nostra esperienza e all’esperienza della SGH siamo in grado di proporre eventi interessanti durante tutto l’anno, anche attraverso differenti canali. In maggio abbiamo presentato le previsioni per l’economia polacca all’apertura post-lockdown. La collaborazione con il mondo della Ricerca è molto proficua per noi e il prossimo passo dovrà essere la collaborazione internazionale».
D.: Normalmente il Forum Economico è accompagnato da eventi collaterali che si svolgono nel corso dell’anno, prima e dopo il tradizionale evento di settembre. Vi è un particolare interesse nel coinvolgimento dei rappresentanti delle autorità regionali e locali e di operatori economici, pubblici e privati. Qual è l’obiettivo di queste iniziative che potremmo definire “collaterali” al Forum Economico?
- Romaniuk: «Il Forum Economico è, ovviamente, il nostro evento più importante, un’iniziativa che tutti stanno aspettando. Con il passare del tempo abbiamo però notato che ci sono dei temi e dei settori che necessitano di un approfondimento ulteriore, sotto forma di altre conferenze. Per questo motivo organizziamo anche il Congresso Europeo delle Autorità Locali, il Forum Europa-Ucraina, il Forum Industriale e il Forum dell’Innovazione. Le autorità locali rappresentano un punto molto importante della vita pubblica in Polonia, come in Italia. Pertanto è il nostro secondo evento più rilevante con 2 mila partecipanti nel 2019. Lo scorso anno non è stato possibile organizzare il Congresso a causa della pandemia, ma speriamo quest’anno di tornare in dicembre (6-7 dicembre) a Mikołajki. Oltre alla necessità di trovare soluzioni per una gestione più efficace delle autorità locali grazie al Congresso, vogliamo anche promuovere le aziende polacche al Forum Industriale e mostrare che la Polonia può essere uno dei leader in innovazione grazie al Forum dell’Innovazione, durante il quale presentiamo start-up e aziende innovative».

Prof. Jakub Romaniuk
Direttore del Programma della Fondazione Istituto per gli Studi dell’Est di Varsavia

Fonte: L'Eurispes.it