IIC Sidney: webinar sui portici di Bologna, patrimonio UNESCO

09-09-2021 09:38 -

GD - Sidney, 9 set. 21 - L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney ha organizzato per mercoledì 29 settembre, alle ore 18, una webinar su "I portici di Bologna inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità", che sarà tenuto dalla dott. Kathleen Olive e dal dott. Michael Hill.
Il titolo è stato assegnato a Bologna per i suoi 62 km di portici, 42 dei quali nell'area del centro storico, riconosciuti dall'UNESCO come un unicum non solo e non tanto dal punto di vista architettonico, ma anche da quello sociale. Nati nel medioevo come un modo per ampliare le abitazioni ai piani alti, i portici bolognesi sono, di fatto, un immenso spazio privato messo a disposizione del pubblico e un immenso spazio pubblico che richiede l'impegno dei privati per la sua manutenzione. Ma sono soprattutto uno spazio che accoglie e dove si cammina insieme, giungendo ad essere definiti "la città che si fa casa e la casa che si fa città".
I portici tengono insieme il sentimento religioso e quello laico: accompagnano l'ascesa al santuario della Madonna di San Luca e sono da sempre luogo d'incontro, di riparo e di protezione per chiunque li cerchi. Permettono di girare per la città senza ombrello quando piove, ma anche di trovare più facilmente un giaciglio per chi una casa non ce l'ha.
Francesco Guccini li ha paragonati alle cosce di una mamma che culla i suoi figli. Sono stati un simbolo dell'esplosione turistica degli ultimi anni e hanno rappresentato anche un invito ad un ritorno alla vita dopo i lockdown imposti dalla pandemia, offrendo anche una possibilità in più di svolgere all'aperto attività che abitualmente si svolgono al chiuso.
Nel dossier UNESCO le punte di diamante sono state, oltre a San Luca, il vastissimo portico dei Servi dove si svolge il tradizionale mercatino di Natale, ma anche i portici più moderni come quello nel quartiere periferico della Barca, dove l'edilizia popolare ha scelto di replicare il modello dei portici, anche per sottolineare il radicamento di questo elemento architettonico nell'anima più intima della città.
L’Emilia è da sempre una regione impegnata nel proteggere l’ambiente, e questo incontro sarà anche un’occasione per presentare il Festival dello Sviluppo Sostenibile, arrivato quest’anno alla quinta edizione, che si svolgerà nella limitrofa città di Parma dal 28 settembre al 28 ottobre, con tantissimi eventi volti a sensibilizzare il pubblico su una questione così attuale.
I due relatori sono noti al pubblico dell’Istituto, in quanto Kahtleen Olive ha tenuto per l’Istituto diverse serie di lezioni sull’arte italiana, e Michael Hill ha preso parte a due simposi organizzati dall’Istituto in collaborazione con l’Art Gallery Society of NSW, quello su Leonardo nel 2019 e quello su Raffaello nel 2020.
La dott. Olive ha conseguito un dottorato in Italianistica all'Università di Sydney, dove ha insegnato lingua, letteratura e storia italiana per diversi anni. Per oltre 15 anni ha condotto tour culturali in Italia, Francia, Spagna, Turchia, Giappone e Stati Uniti, ed è ben nota per le sue lezioni sull'arte e la storia italiana al Centre for Continuing Education, la WEA, l’Australian Decorative and Fine Arts Society (ADFAS) e l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney.
Il dott. Hill ha conseguito un Master of Arts with honours in Studi sul Rinascimento Italiano all’Università di Sydney e un dottorato in Storia e Teoria dell'Arte, sempre all’Università di Sydney. Michael è capo del Dipartimento di Storia e Teoria dell'Arte alla National Art School dal 2011, dove insegna arte moderna, contemporanea e australiana, oltre a condurre corsi specialistici su argomenti come l'architettura e la pittura del XVII secolo.
Per ulteriori informazioni e per prenotarsi su Eventbrite consultare il sito dell’Istituto Italiano di Cultura di Sydney: www.iicsydney.esteri.it


Fonte: Redazione