Made in Italy: settore spaziale deve cogliere l’occasione del PNNR

22-07-2021 16:10 -

GD - Roma, 20 luglio 21 – Il settore spaziale italiano deve cogliere l’occasione del PNNR.
Il 20 luglio è la data che ricorda primo storico allunaggio e nello stesso giorno l’Agenzia Spaziale Italiana ASI ha simbolicamente ricordato l’avventura umana nello spazio con l’organizzazione del convegno “Scienza e ricerca spaziale italiana tra passato e futuro”, un viaggio nelle attività spaziali dal passato al futuro, per mostrare come la cooperazione tra enti e università abbia portato il nostro Paese tra le eccellenze del panorama scientifico internazionale. L’iniziativa è stata coordinata tra ASI, mondo accademico e gli enti di ricerca CNR, INAF e INFN
«Lo spazio è futuro e non può che nutrirsi di innovazione, di ricerca e di scienza - ha dichiarato aprendo i lavori Giorgio Saccoccia, presidente dell’agenzia - e l’Italia ha in questi temi una tradizione di eccellenza straordinaria”.
All’incontro hanno partecipato il ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche spaziali, Bruno Tabacci.
“Lo spazio è un settore di particolare interesse”, ha ricordato Messa, “perché è un’area di grandi investimenti ma anche di grandi ritorni. Gli avanzamenti tecnologici che si producono per lo spazio per fare ricerca danno un impatto economico notevole”.
“Il fatturato dell’industria spaziale globale è di 350 miliardi di dollari”, ha aggiunto il ministro, “e laprevisione per il 2040 è di oltre mille miliardi di dollari. Un’opportunità unica anche per l’Italia dove operano 200 aziende impiegate su tutta la catena del valore con un fatturato di 2 miliardi di euro e 7000 unità di personale addetto”.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche spaziali, Bruno Tabacci ha dichiarato che “le prossime sfide che il nostro paese è chiamato ad affrontare a cominciare dalla presidenza del G20, riguardano anche per lo spazio la piena attuazione del Pnnr che dedica al settore 2,3 miliardi di euro”.
Per concludere un encomio per l’Agenzia, sperando che nel prossimo futuro non debba essere un’eccezione da sottolineare. I conduttori dei quattro panel che hanno approfondito le tematiche della ricerca spaziale erano tutte esponenti femminili: Christina Plainaki, Elisabetta Tommasi di Vignano, Immacolata Donnarumma, Sara Piccirillo.

Franco Tallarita


Fonte: Franco Tallarita