Italia-Francia in sintonia per rafforzare UE e affrontare crisi internazionali

21-07-2021 07:56 -

GD – Roma, 21 lug. 21 – Italia e Francia sono in sintonia nel processo per il rafforzamento dell’UE e per affrontare le crisi internazionali. Introduzione del criterio di maggioranza qualificata per le decisioni dell’Unione Europea, intesa per la stabilità del Mediterraneo inclusa una nuova politica migratoria, apertura di una nuova fase di rafforzamento dell’UE: sono questi i principali obiettivi condivisi dalle Commissioni Esteri della Camera dei Deputati e dell’Assemblée Nationale Francese, che si sono incontrate per la terza volta a Roma con l’obiettivo di dare vita ad una cooperazione strutturata tra le due commissioni. I due presidenti Piero Fassino e Jean-Louis Bourlanges hanno presentato nella sede dell’ambasciata francese a palazzo Farnese, le conclusioni dell’incontro.
Fassino ha preannunciato che verrà firmato, probabilmente entro la fine dell’anno, un accordo di cooperazione tra i parlamenti italiano e francese per contribuire al rafforzamento dell’intesa strategica tra Francia e Italia, sulla scia anche del recente incontro di Parigi dei presidenti Macron e Mattarella e in vista del Trattato del Quirinale.
Bourlanges, affermando che le relazioni tra Italia e Francia sono eccellenti, ha ricordato che questo è dovuto principalmente a due fattori: il nuovo impegno di ambedue i paesi per il rafforzamento dello sviluppo europeo nella prospettiva del progetto Next Generation EU, e l’arrivo sulla scena di Mario Draghi.
Un'altra componente importante dell’avvicinamento italo-francese è stata, inoltre, l’eliminazione dei malintesi sulla permanenza in Francia di rifugiati italiani condannati dal sistema giudiziario italiano.
Il presidente della Commissione Esteri francese è poi tornato sulla necessità di una riforma della politica migratoria, dichiarando che il peso dell’immigrazione non può ricadere unicamente sui Paesi di primo ingresso.
Per Italia, Francia, Spagna non vi può essere la frammentazione delle responsabilità degli stati, ma si deve affermare una responsabilità congiunta di tutta la comunità europea.
“È un errore ricorrere ai nazionalismi”, ha sottolineato Bourlanges.
I due presidenti non hanno tralasciato di toccare questioni delicate di politica estera, salutando con favore l’istituzione da parte della commissione europea e dell’alto rappresentante per la politica estera, di un’agenda per il Mediterraneo. L’auspicio è che Italia e Francia, Paesi con una forte vocazione mediterranea, possano offrire insieme un contributo significativo a questa agenda per favorire accordi di pace in Libia, Siria, Libano, Medio Oriente, nel Sahel e negli altri focolai di crisi, dallo stretto di Hormuz a Gibilterra, che agitano il Mediterraneo.

Franco Tallarita


Fonte: Franco Tallarita