I Solisti Veneti, tornati in ambasciata a Washington DC, mietono consensi e applausi

26-04-2018 22:58 -

GD - Washington DC, 26 apr. 18 - L´orchestra da camera italiana I Solisti Veneti per iniziativa dell´ambasciatore Armando Varricchio si è esibita con grande successo a Washington DC per commemorare la Giornata della Liberazione, 16 anni dopo il concerto di inaugurazione dell´attuale sede dell´Ambasciata italiana in Whitehaven Street. Di fronte ad oltre 350 ospiti riuniti nell´atrio della sede diplomatica,in un concerto speciale titolato "Melodia e virtuosismo nella musica italiana", i nove musicisti condotti dal maestro Claudio Scimone hanno reso omaggio alla creatività e alle eccellenza italiane. La selezione musicale ha dato risalto a Vivaldi, Salieri, Paganini, Rossini e a due compositori italiani contemporanei, Piovani e Morricone.
Il Parlamento Europeo ha riconosciuto I Solisti Veneti come "promotori straordinari della cultura al di là delle frontiere". Non soltanto musicisti, I Solisti Veneti studiano e promuovono il patrimonio musicale veneziano, un obiettivo che perseguono con programmi per studenti di tutte le età. Insieme hanno riproposto centinaia di opere del patrimonio musicale italiano precedentemente sconosciute, svelando al pubblico diversi grandi compositori del passato.
I Solisti Veneti sono gli eredi della grande scuola veneziana di strumenti ad arco. Fondati dal maestro Scimone nel 1959, hanno raggiunto fama internazionale e sono stati acclamati da pubblico e critica. L´orchestra si è esibita in oltre 6 mila concerti in tutto il mondo e ha registrato oltre 350 CD e DVD.
"Nella Giornata della Liberazione, ricordiamo attraverso le melodie di un gruppo musicale che rappresenta un´eccellenza italiana il contributo determinante fornito dagli Stati Uniti alla libertà del nostro Paese e alla ricostruzione dopo gli anni terribili della guerra civile e dell´occupazione", ha affermato l´ambasciatore Armando Varricchio.
Il concerto, promosso dall´Ambasciata d´Italia e dall´Istituto Italiano di Cultura a Washington DC, è stato reso possibile grazie al sostegno del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al contributo della società d´investimenti privata Fidia Holding SpA, di cui è presidente il padovano Fabrizio Arengi Bentivoglio.
Furono proprio "I Solisti Veneti" ad inaugurare come sede di concerti il bellissimo atrio circolare dell´ambasciata nel novembre 2002 ricevendo entusiastici pareri critici dalla stampa americana. Ad esempio la giornalista Cecilia Porter, de "The Washington Post", nella sua rubrica ´Style-Music´ commentava come "lussureggiante e virtuosistica" l´esecuzione che I Solisti Veneti fecero in quella occasione straordinaria quell´anno.
Il repertorio che I Solisti Veneti hanno presentato a Washington DC è decollato spumeggiando con il Concerto in Re Maggiore RV 208 "Grosso Mogul" per violino e archi di Vivaldi. Ancora Vivaldi con il Concerto in sol maggiore RV 413 per violoncello e archi per dare poi spazio al celebratissimo Rossini (nel 150esimo della sua morte) con le Variazioni in mi bemolle maggiore per clarinetto e archi su temi di "Mosè in Egitto" e de "La Donna del Lago". A ruota alcune esecuzioni acrobatiche dei compositori Bottesini, Pasculli, Piovani e Morricone (amatissimo dal pubblico americano) di cui Claudio Scimone ha diretto "Nuovo Cinema Paradiso" per clarinetto e archi. Il concerto ha chiuso sulle note di Arban, con le Variazioni sul "Carnevale di Venezia" per tromba e archi.
Insomma, un ritorno in America in grande stile per l´Orchestra top class de "I Solisti Veneti" che ha visto esibirsi nelle parti solistiche virtuosi come Lucio Degani (violino), Giuseppe Barutti (violoncello), Gabriele Ragghianti (quest´anno presidente dell´Associazione Europea dei contrabbassisti), Lorenzo Guzzoni (clarinetto), Paolo Grazia (oboe) e Roberto Rigo (tromba), che con il loro direttore Claudio Scimone somo riconosciuti degni ambasciatori nel mondo della musica strumentale italiana, ammirata e amata ovunque.


Fonte: Ministero Affari Esteri