ONU: amb. Cardi all´Assemblea Generale per la costruzione della pace e la pace solidale

26-04-2018 16:40 -

GD - New York, 26 apr. 18 - Di seguito la dichiarazione dell´Ambasciatore Sebastiano Cardi, rappresentante permanente d´Italia alle Nazioni Unite, in occasione dell´Assemblea Generale dell´ONU per la costruzione della pace e la pace solidale.
"L´Italia si allinea alla dichiarazione rilasciata dall´Unione europea. L´incontro ad alto livello sulla costruzione della pace e il mantenimento della pace offre un´opportunità unica per sviluppare ulteriormente l´agenda di pace sostenibile e rafforzare l´architettura di costruzione della pace delle Nazioni Unite. L´Italia esprime la sua profonda gratitudine al presidente Lajcak per il suo impegno e la sua guida nella realizzazione di questa iniziativa.
Dare sostanza all´agenda della pace sostenibile significa guardare al futuro dell´ONU in modo ponderato.
L´Italia accoglie con favore la recente relazione del Segretario generale sulla costruzione della pace e il mantenimento della pace e elogia i suoi notevoli sforzi su questa questione cruciale.
L´Italia ribadisce il suo forte impegno a sostenere il Segretario generale nel mettere in pratica le sue raccomandazioni, collegando la prevenzione e la mediazione, la promozione e il rispetto dei diritti umani e dello sviluppo, in una visione coerente e globale per la pace, la sicurezza, la crescita economica e sociale. Per questo motivo, l´Italia ha deciso di partecipare ancora una volta alla Commissione per il consolidamento della pace e aumentare i suoi contributi al Fondo per la costruzione della pace e alle attività di prevenzione dei conflitti del DPA.
L´Italia sottolinea la necessità di finanziamenti prevedibili e sostenibili per l´agenda di sostegno alla pace e si impegna a individuare i modi per soddisfare urgentemente tale necessità.
La risoluzione consensuale che verrà adottata dall´Assemblea generale darà agli Stati membri l´opportunità di rafforzare il loro impegno in questo processo, in vista della revisione dell´architettura per il peacebuilding nel 2020.
L´agenda "Sustaining Peace" sottolinea la necessità di un approccio olistico che copra i pilastri della sicurezza, dei diritti umani e dello sviluppo. Anche l´Agenda 2030 pone grande enfasi sul forte legame tra pace e sviluppo. Ciò che ora è necessario, più che mai, è uno sforzo comune per passare dalla "visione" all´azione.
Le sfide che affrontiamo in regioni come il Mediterraneo, il Sahel e il Corno d´Africa richiedono un´azione completa e tempestiva da parte di tutti noi.
La piena attuazione dell´agenda per le donne, la pace e la sicurezza, l´iniziativa sull´uguaglianza di genere e l´agenda Gioventù, pace e sicurezza sono i primi passi nella giusta direzione.
La capacità delle Nazioni Unite non ha eguali e deve essere pienamente sfruttata migliorando la sinergia, la cooperazione e il coordinamento tra tutti gli attori delle Nazioni Unite presso la sede centrale e sul terreno
In tal senso, l´Italia vorrebbe anche ribadire il suo pieno appoggio alle proposte di riforma dell´ONU presentate dal Segretario generale, la cui attuazione consideriamo intimamente connessa alla realizzazione dell´Agenda di pace sostenibile.
Come membri della Commissione per il consolidamento della pace, accogliamo con favore anche l´importante ruolo che la Commissione e il PBSO sono chiamati a svolgere nella pace sostenibile, anche in considerazione della nuova architettura del pilastro pace e sicurezza.
Allo stesso tempo, riconosciamo la necessità di rafforzare i partenariati tra le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali, regionali e subregionali, le istituzioni finanziarie internazionali, le organizzazioni della società civile, i gruppi di donne, le organizzazioni giovanili e il settore privato. La portata e la natura della sfida di sostenere la pace richiedono uno sforzo collettivo che l´Italia si impegni anche in uno spirito di piena cooperazione e coesione europea attraverso la separazione dei Paesi Bassi con il Consiglio di sicurezza nel 2017/2018".


Fonte: Redazione