1° "Forum Economico per la Libia", Associazione Italo Libica di Sviluppo Commerciale

09-06-2021 15:33 -

GD - Tunisi, 9 giu. 21 - All'Hotel Laico di Tunisi si è concluso il primo "Forum Economico per la Libia", organizzato dall'Associazione Italo Libica di Sviluppo Commerciale (Italian Libyan Business Development Association, Ilbda). L'evento ha riunito per due giorni istituzioni, municipalità, enti, aziende ed imprenditori provenienti da Italia, Libia e Tunisia alla ricerca di alleanze strategiche commerciali, finanziarie e tecnologiche.
Vi hanno preso parte 30 tra sponsors ed endorsers, 28 espositori, 150 aziende partecipanti di cui circa 80 nuovi soci, 12 sindaci e 15 municipalità libiche.
"Il Forum è stato estremamente positivo per creare contatti e rafforzare le relazioni tra i nostri tre Paesi", hanno detto gli organizzatori evidenziando come durante i lavori si sia 'discusso di progetti importanti che vedranno la collaborazione tra settore pubblico e privato.
"Le prossime ore e i prossimi giorni saranno cruciali per dare concretezza al Forum. Ci sono partnership che stanno nascendo grazie ad Ilbda e questo ci rende molto orgogliosi", ha dichiarato Sandro Fratini, presidente dell'associazione.
L'evento, presentato e coordinato dalla giornalista Vanessa Tomassini, è stato anche l'occasione per l'annuncio di notizie importanti, come quello della prossima apertura di un desk promozionale presso l'ambasciata italiana a Tripoli dell'Ice, secondo quanto dichiarato dalla direttrice dell'ICE Agenzia di Tunisi, Donatella Iaricci.
Il vicepresidente di Ilbda, Ashraf Tulty, ha già anticipato i prossimi step: ripetere il forum economico in Libia, a Tripoli e a Bengasi, partecipare nell'organizzazione di una due giorni dedicati all'Italia alla Misurata International Fair ad ottobre; rendere operativa già da subito una sede di rappresentanza di Ilbda a Bengasi.
I sindaci libici di Ghadames, Ghat, Souq al-Jumaa, Tawergha, Tripoli, Zawiya e Zliten, hanno partecipato al panel di dialogo dedicato alle opportunità, presentando personalmente la reale situazione dei loro territori.


Fonte: Redazione