Associazione dei diplomatici a riposo: nuovo governo chiarisca linea politica estera

21-04-2018 17:06 -

GD - Roma, 21 apr. 18 - Un "pressante appello al nuovo Parlamento ed a tutte le forze politiche affinché, nella prospettiva della nascita del nuovo Governo, abbiano ben presenti le responsabilità internazionali del Paese in uno scenario mondiale ricco di elementi di incertezza, di instabilità e di preoccupazioni" è stato lanciato dalla Associazione dei Diplomatici a Riposo a conclusione dell´assemblea generale, tenutasi a Roma.
"La profonda preoccupazione per la situazione internazionale" in "progressivo, grave deterioramento", infatti, richiede una rinnovata chiarezza sugli obiettivi di politica estera del nostro Paese e un rafforzamento della struttura deputata alla gestione delle relazioni internazionali ed alla salvaguardia degli interessi nazionali, e cioè il Ministero degli Esteri.

Nel ricordare i fondamenti della collocazione del nostro Paese sulla scena internazionale, l´Associazione dei Diplomatici a Riposo ha ritenuto di "dover confermare con forza la convinzione che la collocazione dell´Italia nel sistema di valori del mondo occidentale, saldamente ancorata ai pilastri del partenariato transatlantico e del processo di integrazione europea, come alla stabilità, prosperità e sicurezza della regione mediterranea, corrisponde ad un suo interesse primario", e deve pertanto essere messa al riparo da ogni tentazione verso modelli di "chiusura e di ripiegamento che non possono assicurare il soddisfacimento degli interessi nazionali primari nello scenario sempre più complesso e conflittuale di un mondo multipolare".
Su queste basi, nel documento approvato al termine dei lavori dell´assemblea, si ribadisce l´esigenza che il Ministero degli Esteri recuperi "spazi di centralità negli affari internazionali con autorevoli guide politiche, in ragione dell´apporto fondamentale che la Farnesina può e deve continuare a dare alla definizione della politica estera nazionale ed alla sua propulsiva conduzione attraverso la rete degli Uffici all´estero ..." e possa "tornare a svolgere pienamente e in prima linea le proprie funzioni operative di analisi delle situazioni e delle sensibilità... per offrire a Parlamento e Governo un quadro approfondito e aggiornato delle opzioni compatibili con il ruolo e gli interessi del nostro Paese e poterlo degnamente rappresentare nel mondo".


Fonte: Carlo Rebecchi