Italia-Russia; Fallico, “senza Mosca non si rinnova l'economia mondo”

04-06-2021 15:14 -

GD - San Pietroburgo, 4 giu. 21 - Serve fare di più per raccontare meglio, in Italia ma soprattutto in Europa, gli aspetti positivi della Russia e le grandi potenzialità del suo mercato. È questo l'appello rivolto da Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia e dell'associazione Conoscere Eurasia, ai partecipanti della tavola rotonda Italia-Russia nell’ambito del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo.
Secondo Fallico «la ripresa dello scambio commerciale c'è, ma non è al punto del periodo pre-Covid e non corrisponde alle grandi potenzialità che ha la Russia così come la potenzialità che hanno le aziende italiane di operare in questo mercato. L'attrattività della Russia non è evidente né nel main stream né nella nostra consapevolezza. Il vento soffia contrario sempre sul fronte della geopolitica. Senza includere la Russia e la Cina nei giochi più importanti non risolveremo i problemi, il mondo va verso un nuovo multilateralismo e se si escludono Mosca e Pechino non rinnoveremo il capitalismo in chiave più sociale», ha notato Fallico.
Alla tavola rotonda hanno preso parte Gianpietro Benedetti del gruppo friulano Danieli; Victor Vekselberg, presidente dell'istituto di ricerca Skolkovo e presidente del gruppo Renova; Fabrizio Di Amato di Tecnimont; Umberto Clerici di Coeclerici; Pierfrancesco Latini di SACE; Francesco Starace di Enel; Marco Tronchetti Provera di Pirelli; Alexander Shokhin dell'Unione degli Imprenditori russi; l'ambasciatore italiano a Mosca Pasquale Terracciano.
«Il rischio di un inasprimento del quadro geopolitico c'è ma gli investimenti e i consumi in Russia riprendono, e questo crea opportunità per il nostro export e per le commesse verso le nostre imprese», ha detto Terracciano, sottolineando che «nemmeno la crisi generata dal Covid ha scoraggiato le aziende italiane, che non hanno lasciato la Russia, mostrando quanto sia resiliente il legame tra le economie dei due Paesi, nonostante le avversità».


Fonte: Redazione