Chiuso a Roma 3.o Festival del Cinema Azerbaigiano

30-05-2021 19:18 -

GD - Roma, 30 mag. 21 - Si è concluda a Roma la terza edizione del Festival del Cinema Azerbaigiano alla Casa del Cinema di Villa Borghese. Ultima pellicola proiettata, “Tahmina”, film tratto dal romanzo di Anar, famoso scrittore azerbaigiano, “Il sesto piano di un appartamento a cinque piani”, bestseller dell’autore e tra i romanzi azerbaigiani trodotti in più lingue straniere. Un’opera che, valicando confini geografici e temporali, ha riportato i sentimenti al centro della narrazione.
Gli altri due film protagonisti dell’ultima giornata sono stati “Il giardino rosso”, che racconta la toccante storia del maestro Abbas e del difficile equilibrio tra desideri e realtà, e “Giù, in fondo al fiume”, che pone al centro della narrazione un dramma capace di svelare le vere identità dei protagonisti. Entrambi i film, in lingua originale e sottotitolati in italiano, hanno rappresentato una prima visione per il pubblico italiano.
L’edizione di quest’anno del film festival azerbaigiano nel cuore di Roma ha avuto molteplice valenza. Se da una parte ha coinciso con Giorno della Repubblica-103°anniversario della Repubbblica Democratica dell’Azerbaigian, dall’altra ha segnato anche il ritorno agli eventi in presenza, pur se organizzato nel rispetto delle disposizioni per il contenimento del Covid-19. Un momento di rinascita e speranza quindi, in linea con lo spirito che aleggia in Azerbaigian che, con la Guerra Patriottica dello scorso autunno, ha liberato i suoi territori occupati dalle forze armate dell’Armenia per circa 30 anni.
Il festival, che ha visto la partecipazione anche di esponenti del mondo politico, accademico, e della comunicazione, ha rappresentato un momento di scambio e incontro, che offrirà nuovi orizzonti anche alla cooperazione tra Azerbaigian e Italia nel già florido settore culturale.


Fonte: Redazione