CeSI: report su Afghanistan tra disimpegno internazionale e riconciliazione

17-05-2021 18:22 -

GD - Roma, 17 mag. 21 - Il CeSI Centro Studi Internazionali ha diffuso un report su "Afghanistan 2001-2021: il futuro del Paese tra disimpegno internazionale e processo di riconciliazione inter-afghano".
L’Afghanistan si appresta ad entrare in una nuova fase cruciale per i futuri equilibri del Paese. Dopo quasi vent’anni dall’inizio del conflitto, infatti, Stati Uniti e Paesi NATO hanno annunciato il 21 aprile 2021 il ritiro dei contingenti internazionali dal Paese, facendo seguito anche allo storico accordo firmato da Washington e alla leadership dei talebani a Doha nel febbraio 2020. Con il termine della missione in Afghanistan, si aprono molti interrogativi sulla sostenibilità del sistema costruito a Kabul in questi anni e sui possibili nuovi equilibri che emergeranno tra le diverse anime del panorama politico afghano.
La classe dirigente afghana e i leader locali, infatti, sono destinati a diventare i protagonisti del processo di riconciliazione con i talebani, fondamentale per poter mettere davvero il punto fermo alla guerra civile nel Paese.
Tuttavia, la profonda eterogeneità dello spettro politico nazionale e le inefficienze endemiche al sistema istituzionale e all’apparato di sicurezza centrale rendono la posizione di Kabul ad un eventuale tavolo negoziale ancora piuttosto debole.
Al contrario, i talebani si trovano all’alba di una possibile nuova stagione politica, dopo la caduta dell’Emirato Islamico nel 2001. Se per quasi due decenni sono stati protagonisti dell’insorgenza e della destabilizzazione interna, ora con il processo di dialogo concluso con gli Stati Uniti e con il dialogo-inter-afghano alle porte, il movimento si presenta come un interlocutore non solo per le controparti di Kabul, ma anche per la Comunità Internazionale.
In un momento così delicato per il futuro del Paese, i rapporti di forza e la capacità di trovare un bilanciamento tra i diversi interessi espressi dai gruppi di potere locali sono una variabile fondamentale per delineare i contorni dell’Afghanistan post-conflitto.


Fonte: CeSI