Simest: in due mesi operazioni commerciali per 102 aziende in 15 Paesi per 28 milioni €

13-04-2018 12:49 -

GD - Roma, 13 aprile 18 – Sono 102 le imprese italiane che, grazie la società pubblica SIMEST (Gruppo CDP) faranno a breve il loro ingresso sui mercati esteri, per promuovere i loro prodotti. Nei mesi di febbraio e marzo scorsi ha infatti concesso finanziamenti per 28 milioni di euro ad aziende nazionali per operazioni commerciali in 15 Paesi: Albania, Canada, Cina, Emirati Arabi, Giappone, Marocco, Russia, Serbia, Singapore, Sudafrica, Svizzera, Thailandia, Tunisia, Stati Uniti e Vietnam.
Tra le aziende con destinazione USA, che hanno ottenuto risorse a tasso agevolato per l´apertura o il potenziamento delle sedi commerciali, ci sono:
- Tramite Srl, di Valdobbiadene (TV), leader in Italia nella compravendita di prodotti alimentari, sia in private label che con marchi propri (Tramite e Maggese). Nell´ultimo anno ha avviato la promozione di una nuova linea di prodotti vegani, appositamente studiati per incontrare il gusto del consumatore statunitense e con il finanziamento SIMEST rafforzerà la sua presenza sul mercato americano. L´azienda trevigiana opera con diverse imprese, tutte italiane, e i principali clienti spaziano dai piccoli discount alla grande distribuzione, soprattutto in Italia e in Europa Occidentale (Austria, Germania, Inghilterra, Francia, Slovenia e Spagna).
- Curti Costruzioni Meccaniche Spa, di Castelbolognese (RA) produce dagli anni ´50 macchine automatiche ed impianti altamente innovativi in diversi settori merceologici ad elevato coefficiente tecnologico come il packaging, con riferimento al mercato delle industrie farmaceutiche, cosmetiche tessili ed alimentari, il settore del Wire Processing, dell´aerospace e dell´engineering. L´azienda ha scelto SIMEST per finanziare la realizzazione di una nuova sede nell´area di Milwaukee Illinois. Curti ha avuto al proprio fianco, anche SACE, che ha assicurato le sue forniture in Turchia e ha garantito all´azienda un finanziamento destinato a sostenerne i piani di sviluppo internazionale.


Fonte: Redazione