Italia-Cina: inaugurato servizio treni merci diretto Wuhan-Milano

20-04-2021 18:13 -

GD - Roma, 20 apr. 21 - Il commercio su ferrovia fra la Cina e l'Europa è in rapida crescita, passato dai 6.363 treni merci del 2018 agli 8.255 nel 2019 fino ai 12.406 del 2020. E adesso al collegamento transcontinentale si aggiunge anche l'Italia, dove a Milano è arrivato il primo convoglio partito tre settimane fa da Wuhan.
Oliviero Fiorini, economista e analista commerciale di ABS Securities a Milano, ha spiega all'agenzia di stampa cinese Xinhua che «il commercio tra Cina e Italia si sta già rafforzando e questo aggiungerà una nuova opzione che renderà i collegamenti commerciali più veloci ed efficienti».
Nel 2019, l'Italia ha firmato un memorandum d'intesa con Pechino sull'Iniziativa Belt and Road (B&R) e in quell'anno la Cina è stata di nuovo uno dei primi partner commerciali del Belpaese.
Il World Factbook ha riportato che lo scorso anno la Cina è stata il nono maggiore acquirente di prodotti italiani, con il 3% delle esportazioni totali del Paese. Ma i dati di TRA Consulting mostrano che in precedenza una minuscola percentuale del commercio tra la Cina e i suoi partner europei avveniva via treno: solo il 2% del totale nel 2017, rispetto al 6% su strada, al 28% per via aerea e al 64% via mare.
I treni fra Cina ed Europa impiegano 21-22 giorni in media e, come ha ricordato il prof. Andrea Giuricin, docente di Economia dei trasporti all'Università Bicocca di Milano e amministratore delegato di TRA Consulting, «sono una via di mezzo tra il costoso trasporto aereo, che può far arrivare la merce in un giorno, e le economiche navi da carico che impiegano 30 o 35 giorni per consegnare la merce tra la Cina e l'Italia».
Il collegamento ferroviario merci appena aperto tra Wuhan e Milano aggiungerà una nuova, preziosa opzione per aumentare gli scambi tra le due parti. Lo attestano gli analisti. Anche prima dell'elaborazione dei piani per il collegamento Wuhan-Milano, i legami economici tra Cina e Italia erano forti. Nel 2019, l'Italia aveva firmato un memorandum d'intesa con il Paese orientale sull'Iniziativa Belt and Road (B&R) e in quell'anno la Cina è stata di nuovo uno dei primi partner commerciali del Belpaese. Secondo la società di dati Statista, il 7% delle importazioni italiane proveniva dalla Cina, subito dopo Germania e Francia. Il World Factbook ha riportato che lo scorso anno la Cina è stata il nono maggiore acquirente di prodotti italiani, con il 3% delle esportazioni totali del Paese. I dati di TRA Consulting mostrano che in precedenza una minuscola percentuale del commercio tra la Cina e i suoi partner europei avveniva via treno: solo il 2% del totale nel 2017, rispetto al 6% su strada, al 28% per via aerea e al 64% via mare. Ma secondo Andrea Giuricin, docente di Economia dei trasporti all'Università Bicocca di Milano e amministratore delegato di TRA Consulting, la popolarità del trasporto ferroviario ha appena iniziato a crescere.
Quest'ultimo ha spiegato alla Xinhua che «i treni sono una via di mezzo tra il costoso trasporto aereo, che può far arrivare la merce in un giorno, e le economiche navi da carico che impiegano 30 o 35 giorni per consegnare la merce tra la Cina e l'Italia». Secondo la Wuhan Asia-Europe Logistics Co., Ltd., i treni merci tra Wuhan e Milano impiegano 21 o 22 giorni per completare il proprio viaggio. Giuricin ha precisato che i costi di trasporto sono molto inferiori a quelli del trasporto aereo, ma superiori a quelli delle navi da carico. L'amministratore di TRA Consulting ha poi spiegato che i treni tra la Cina e l'Europa sono ancora troppo lenti per trasportare merci deperibili ma rappresentano un mezzo ideale per il trasporto di automobili, pezzi di ricambio per l'automotive e le merci elettroniche. Giuricin prevede inoltre che i collegamenti ferroviari tra la Cina, l'Italia e altri scali europei vedranno una forte crescita nel corso dei prossimi sei o sette anni.


Fonte: Redazione