I Carabinieri restituiscono all´Iran stele funeraria iraniana

09-04-2018 19:08 -


GD - Roma, 9 apr. 18 - Il generale di brigata Fabrizio Parrulli, comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC), ha restituito oggi a Jahanbakhsh Mozaffari, ambasciatore della Repubblica Islamica dell´Iran in Italia, una stele funeraria in pietra del XVII secolo con iscrizioni in lingua araba e farsi. La stele, informa un comunicato del TPC, era stata abbandonata dai malviventi, probabilmente per timore di essere scoperti, in prossimità del cimitero di Ferentino (Frosinone), dove era stata recuperata nell´agosto del 2015 dai militari della locale stazione carabinieri.
Il nucleo TPC dei Carabinieri ha provveduto ad effettuare gli accertamenti investigativi e a indirizzare quelli di carattere scientifico che hanno dimostrato l´autenticità della stele e la sicura provenienza dalla Repubblica Islamica dell´Iran, Paese custode di uno dei più antichi e ricchi patrimoni culturali al mondo. Gli approfondimenti, inoltre, hanno permesso di identificare l´iscrizione in un epitaffio in lingua persiana, con scrittura in corsivo denominata "Nasta´liq", riportante versi e alcune formule che descrivono il valore, le qualità e il nome del defunto.
La cerimonia di restituzione della stele, sottolinea il comunicato, testimonia l´importanza che l´Italia attribuisce alla cultura della restituzione: un impegno che trova, sempre più, significative corrispondenze nei Paesi esteri ove sono i beni italiani a essere stati trafugati e illecitamente esportati.
La restituzione della stele, che permetterà alla collettività iraniana di ricostruire percorsi storici, culturali e sociali che altrimenti sarebbero andati persi, costituisce ulteriore dimostrazione della proficua collaborazione, consolidatasi nel tempo, tra il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e la Repubblica Islamica dell´Iran.