CGIE: confronto con nuovi dirigenti MAECI su "Lingua e cultura"

01-04-2021 20:28 -

GD - Roma, 1 apr. 21 - I Consiglieri del Comitato di presidenza e della commissione “Lingua e cultura” del CGIE Consiglio Generale degli Italiani all’estero hanno dialogato in videoconferenza con il nuovo direttore centrale per la promozione della lingua e della cultura italiane, Cecilia Piccioni, e i dirigenti degli uffici V, VII e VIII della Direzione Generale Sistema Paese (DGSP) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per discutere sullo stato di avanzamento e l’applicazione della nuova circolare 3/2020, le attività e i programmi culturali nelle scuole pubbliche e paritarie all’estero e la promozione culturale programmata dalla direzione per l’anno corrente.
Come informa una nota del CGIE, l'incontro è servito per chiarire i diversi aspetti legati alle criticità emerse in questa prima fase da quando è applicata la nuova circolare e si è convenuto di istituire un tavolo tecnico per individuare e apportare le necessarie modifiche alla normativa vigente. Intanto, gli uffici del MAECI si sono impegnati a assumere come metro di misura: maggiore flessibilità in merito alla tempistica per la presentazione dei progetti, di rispettare i tempi e di essere puntuali nell’erogazione dei finanziamenti agli enti gestori/promotori, nonché di seguire con accurata attenzione la comunicazione delle notifiche e delle informazioni al mondo della scuola e della formazione all’estero.
In secondo luogo, l’interlocuzione è servita a chiarire che la diffusione della
lingua e cultura italiane all'estero rappresenta un elevato strumento di
promozione del nostro Paese sia per gli aspetti formativi, della conoscenza e del sapere, ma anche attraverso il rafforzamento della diplomazia diplomatica, che utilizza gli strumenti riconosciuti e consolidati quali gli istituti di cultura, le università, ma si esprime anche nella quotidianità degli italiani all’estero, degli italici e degli italo-discendenti attraverso la ricerca, l’arte e l’italianità
interpretata con linguaggi e con forme derivate.
Il CGIE è impegnato da tempo a promuovere l’integrazione di queste potenzialità nei programmi del Sistema Paese e sollecita con convinzione le istituzione italiane ad adoperarsi in questo senso.


Fonte: Redazione