UE: vertici Confindustria incontrano Eurodeputati italiani

25-03-2021 21:18 -

GD - Roma, 25 mar. 21 - Le priorità dell’industria italiana sui principali dossier europei. Dalla transizione ecologica, al piano vaccinale, fino all’aumento dei prezzi delle materie prime, che sta registrando un’impennata fortissima. Questi i temi al centro dell’incontro, che si è tenuto oggi in videoconferenza, tra il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e il delegato di Confindustria per l’Europa, Stefan Pan, con i deputati italiani al Parlamento Europeo. L’appuntamento si è svolto sulla scia del dialogo consolidato tra Confindustria e i rappresentanti delle Istituzioni europee per promuovere le istanze del mondo industriale italiano.
“Le scelte che verranno prese nei prossimi mesi, in particolare sul tema della sostenibilità, saranno determinanti per il destino di molte imprese italiane”, ha affermato Carlo Bonomi aprendo i lavori. “Mi riferisco alle decisioni sulle politiche ambientali e, più nello specifico, sull’economia circolare. Si tratta di temi che Confindustria condivide ma c’è la sensazione che a livello europeo non ci sia la consapevolezza degli impatti che alcune decisioni potranno avere sull’industria manifatturiera italiana”, ha fatto notare Bonomi, spiegando poi che “se l’obiettivo è quello di interpretare le nuove normative con un’idea di crescita economica e di rilancio della competitività, Confindustria è la prima a sostenerle. Invece, rileviamo come alcune componenti in UE abbiano un approccio ideologico anti-industriale su queste tematiche”, ha osservato il leader degli imprenditori italiani.
Poi Bonomi ha ricordato “l’impegno dell’industria italiana nei processi di transizione ecologica. Per il terzo anno consecutivo, l’Italia è prima in Europa nel riciclo dei rifiuti urbani e speciali e seconda nel tasso di utilizzo circolare di materia. Siamo molto avanti rispetto ai nostri competitors manifatturieri, per questo scongiuriamo l’adozione di provvedimenti lineari che penalizzerebbero la competitività e i modelli di business del tessuto industriale europeo, che invece sta investendo proprio in questo settore. “Il level playing field è la bussola per tutte le strategie UE che hanno un impatto diretto sul mondo della manifattura”, ha indicato il presidente di Confindustria..
Secondo il numero uno degli imprenditori italiani questo approccio dovrà essere scongiurato anche sui dossier relativi al clima e all’energia, che fanno riferimento al Green new deal e alla plastica monouso, che impattano su filiere molto importanti del nostro paese. “Se parliamo di sostenibilità sociale e ambientale, che Confindustria sostiene con convinzione, dobbiamo tenere conto che possiamo farlo solo se c’è la sostenibilità economica”, ha fatto notare Bonomi, “perché, se non generiamo le risorse non avremo la capacità di dare risposte a queste tematiche. Quindi occorre prima di tutto parlare di transizione normativa, in modo da elaborare norme che non impattino sul tessuto produttivo producendo effetti deleteri sulle filiere industriali”, ha sottolineato ancora Carlo Bonomi, che ha dedicato l’ultimo passaggio del suo intervento al piano vaccinale europeo e agli effetti distorsivi che sta generando sul sistema produttivo.
“A breve si parlerà del green digital pass europeo, un tema importantissimo perché ormai è sotto gli occhi di tutti che stiamo uscendo in maniera asimmetrica dalla crisi economica. Alcune economie stanno accelerando e la disponibilità dei vaccini sta diventando un tema geopolitico”, ha osservato Bonomi, rilevando come “questo stia determinando alcuni impatti speculativi sulle materie prime, causando effetti molto pesanti specie per un Paese trasformatore come l’Italia. Nel secondo trimestre abbiamo registrato aumenti impensabili sulle materie prime e ne sta venendo meno anche la disponibilità”.


Fonte: Redazione