Brasilia: in ambasciata torna il ciclo di lettura italiane con "L´isola di Arturo" di Elsa Morante

06-04-2018 10:02 -

GD - Brasilia, 6 apr. 18 - Il ciclo di letture in italiano sta tornando nell´Ambasciata italiana di Brasile. Il primo incontro sarà mercoledì 18 aprile, alle 18.30, nella Sala Nervi dell´Ambasciata d´Italia, con "L´isola di Arturo" di Elsa Morante.
I pensieri, le gioie e i dolori di un adolescente che passa gran parte del suo tempo da solo sulla sua isola infestata, Procida, con la sua barca e il suo cane. Nel mezzo di letture appassionate e disordinate, Arturo sogna, per vivere il primo amore e la scoperta del sesso. La storia è narrata dal protagonista, ormai adulto, dopo un numero imprecisato di anni che costituiscono l´esperienza della guerra, a cui partecipa, e riproduce il discorso ragazzo di campagna, con tutta l´ingenuità, l´entusiasmo e gli ideali, l´arroganza e l´incomprensione dell´adolescenza solitario non abituato a vivere con gli altri.
La musicalità dolce, la poesia, l´esattezza dei linguaggi e le loro coloriture, le sfumature e l´inesauribile ricchezza combinatoria dell´italiano: viene proposta la lingua di Dante attraverso le parole e l´opera di autori contemporanei, la cui qualità letteraria è stata riconosciuta da enorme successo di critica e di pubblico, in Italia e nel mondo. Toccando differenti autori e differenti generi, attraverso penne maschili e femminili, si viaggerà nella letteratura italiana. Oltre la fama eterna di grandi scrittori italiani del passato, già consacrati e a tutti noti, con questo evento l´ambasciata italiana a Brasilia vuole aprire al pubblico una finestra sul panorama contemporaneo. Lo fa all´insegna del meno noto e dell´attuale, tramite un´iniziativa che, dopo il successo dello scorso anno, è giunta alla sua seconda edizione e vede quest´anno il connubio tra letteratura e musica, grazie alla partecipazione dei musicisti di Brasilia Cello Academia che proporrà degli intermezzi musicali dal vivo.
L´Ambasciata d´Italia, assecondando la più naturale ed illustre vocazione del Paese che rappresenta, sceglie la letteratura e la lingua per aprire le porte al pubblico, il primo di una felice serie di incontri culturali che animeranno il 2018 nel segno della sempre viva volontà di far conoscere l´immensa ricchezza del nostro patrimonio. Un patrimonio fatto di affreschi, piazze, paesaggi, chiese, scienza e tradizioni gastronomiche. Ma anche di pagine e parole di una lingua viva, di cui il Brasile ha ereditato gli influssi e le note già dai tempi dell´immigrazione, che conosce ed ama.


Fonte: Redazione