Con gli studenti l´ex diplomatico americano a Roma ha parlato di come si diventa ambasciatore negli Stati Uniti, di come si può lavorare per il Servizio Diplomatico delle ambasciate americane e delle possibili sfide che l´Italia deve affrontare in questi giorni successivi alle elezioni politiche del 4 marzo.
Riguardo alla situazione del governo italiano, l´ex amb. Phillips ha dichiarato di essere perplesso, "perché hanno vinto due partiti con posizioni estreme". Ha poi precisato che il M5S con a capo Luigi Di Maio vuole istituire un "reddito di cittadinanza", ma che non è ancora molto chiara e convincente l´idea di come pagarlo.
E poi c´è la Lega, l´altro partito vincente che avrebbe il problema della flat- tax (unica tassa per tutti) del 15% sulle entrate: per l´ex ambasciatore chiaramente non genererebbe sufficienti entrate. Entrambe queste posizioni sono agli antipodi. Impossibile accordarle.
"La Voce di New York" riferisce poi che l´ex diplomatico ha definito il sistema d´istruzione italiano molto arretrato, perché insegna poco l´inglese rispetto agli altri Paesi europei e che questo rende gli studenti italiani poco competitivi. Ma è arretrato anche perché, purtroppo, l´80% dei giovani italiani esprime il desiderio di emigrare dopo aver finito la scuola. Il giornale italo-americano racconta anche che "Phillips ha sottolineato la bontà italiana di ricevere a proprie spese tanti immigrati, ma anche le difficoltà che questo problema sta causando al Paese".