Cina-UE: amb. Li Junhua, «creare e condividere insieme nuove opportunità»

17-02-2021 19:03 -

GD – Roma, 17 feb. 21 – Sulle prospettive della relazioni tra Cina ed Unione Europea è intervenuto l'ambasciatore Li Junhua, rappresentante diplomatico della Repubblica Popolare Cinese in Italia, con un articolo scritto per il «GIORNALE DIPLOMATICO». Tra l'altro il diplomatico ricorda che «la Cina in quanto amica e partner dell'Italia, sostiene attivamente la presidenza italiana del G20 e promuoverà il successo del Summit G20 di Roma al fine di contribuire alla ripresa economica post-pandemica e al perfezionamento del sistema di governance economica globale».
Questo il suo articolo.
«Nel 2020, con l'emergere della inaspettata pandemia da Covid-19, Cina ed Unione Europea hanno affrontato insieme le difficoltà. Hanno scritto una pagina straordinaria per il 45° anniversario delle relazioni diplomatiche. Sotto la pandemia, le relazioni Cina-UE hanno registrato nuovi progressi. Il presidente Xi Jinping e i leader europei hanno dichiarato di aver concluso nei tempi previsti il negoziato per l'accordo sugli investimenti tra Cina ed UE. La Cina è diventata per la prima volta il più grande partner commerciale dell'UE e le due parti hanno siglato l'Accordo sulle Indicazioni Geografiche e hanno creato due meccanismi di dialogo di alto livello nel settore climatico e nel digitale. Questo dimostra che Cina e UE sostengono dialogo, negoziato, apertura, cooperazione e multilateralismo e iniettano un grande impulso di energia per promuovere la ripresa economica e affrontare le sfide globali.
Pochi giorni fa, il premier Li Keqiang ha incontrato in videoconferenza più di 30 leader di note imprese europee. Durante l'incontro, il premier ha presentato l'attuale assetto dell'economia cinese e le prospettive di sviluppo e c'è stato un approfondito scambio di vedute sulla cooperazione sino-europea.
Prima di tutto, l'economia cinese è stabile e sta anando con una buona tendenza di lungo termine. Di fronte al colpo assestato dalla pandemia e dalla recessione dell'economia globale, il Governo cinese ha prontamente e fermamente messo in campo efficaci politiche macro-economiche. Per far sì che, pur pagando un prezzo ragionevole, l'economica nazionale entri rapidamente in una fase di ripresa e che realizzi una crescita annua del 2,3%.
Le politiche mirano ad aiutare i soggetti di mercato a superare le difficoltà. Lo scorso anno abbiamo tagliato in totale 2.500 miliardi di Rmb le tasse e i costi per dare sostegno finanziario alle PMI di ogni settore. Al contempo, le politiche si concentrano sul dare nuova vitalità ai mercati. Vengono messe in atto misure volte a migliorare l'ambiente di business, semplificare le procedure di registrazione aziendale e a fornire garanzie per l'equa concorrenza. Nella seconda metà del 2020, il numero di micro, piccole e medie imprese ha continuato a salire, con un incremento totale annuo del gettito fiscale di 2.500 miliardi di Rmb.
Tutte queste misure hanno giocato un ruolo fondamentale al fine di stabilizzare l'occupazione, fornire garanzie al benessere dei cittadini e stabilizzare la base dell'economia nazionale. Hanno altresì creato buone premesse perché la comunità internazionale affronti la pandemia e la recessione economica.
In secono luogo, il mercato cinese accelera l'apertura e accoglie favorevolmente gli investimenti esteri. La Cina è un grande Paese in via di sviluppo con una popolazione che conta 1,4 miliardi di persone, con una forza lavoro di 900 milioni di persone e 120 milioni di soggetti di mercato. La sua economia è già profondamente integrata in quella mondiale e continuerà ad essere un importante volano per la crescita economica mondiale, nonché un terreno fertile per gli investimenti delle aziende stranieri.
I dati dello UNCTAD mostrano che nel 2020 la Cina ha registrato il +4% per attrazione di investimenti diretti esteri ed è diventata il primato mondiale con il maggior numero di investimenti esteri in entrata. Ciò mostra che la fiducia degli investitori esteri nei confronti del mercato cinese continua a crescere. La Cina accelererà l'apertura della sua economia, promuoverà con decisione la liberalizzazione e facilitazione del commercio e degli investimenti; continuerà a creare un ambiente di business basato sul mercato, sullo stato di diritto e sull'internazionalizzazione.
Svilupperà i suoi punti di forza come super-mercato e il suo potenziale in termini di domanda interna, al fine di creare sempre nuove opportunità per tutti i Paesi del mondo, Europa compresa.
In terzo luogo, Cina e Unione Europea rafforzano la cooperazione per promuovere la ripresa economica. Primo, Cina ed UE possono continuare a svolgere un ruolo trainante nella cooperazione mondiale per la lotta alla pandemia. I vaccini sono l'arma definitiva per sconfiggere la pandemia e debbono essere un bene pubblico mondiale. Cina ed UE partecipano alla cooperazione per i vaccini in seno alla OMS e forniscono sostegno ai Paesi in Via di Sviluppo al fine di tutelare la salute e la sicurezza di tutti i popoli. Secondo, essendo entrambi importanti economie, Cina ed UE hanno la forza e la responsabilità di intensificare il coordinamento tra le politiche macroeconomiche internazionali e di tutelare insieme la stabilità delle catene di approvvigionamento e produzione mondiale, e di promuovere la pronta ripresa dell'economia mondiale. Terzo, debbono affrontare insieme il mutamento climatico. La Cina lotterà perché le emissioni di anidride carbonica raggiungano il picco prima del 2030 e si arrivi all'emissione zero nel 2060. Le due nuove piattaforme di dialogo di alto livello sul digitale e sull'ecologia tra Cina ed Ue giocheranno un ruolo importante per la cooperazione e il coordinamento delle strategie di risposta al mutamento climatico.
Il 2021 è l'anno iniziale del Quattordicesimo Piano Quinquennale cinese ed anche l'anno di avvio del Recovery Plan europeo. L'Italia è un importante membro della UE e la Cina continua a sostenere un maggiore ruolo della parte italiana negli affari europei, internazionali e regionali. La Cina in quanto amica e partner dell'Italia, sostiene attivamente la presidenza italiana del G20 e promuoverà il successo del Summit G20 di Roma al fine di contribuire alla ripresa economica post-pandemica e al perfezionamento del sistema di governance economica globale.
L'inverno e il freddo sono passati, la primavera è alle porte. Quest'anno nel calendario lunare cinese è l'anno del bue che rappresenta la diligenza nel lavoro e il raccolto che ne deriva. Credo che Cina e Italia e Cina ed UE, basandosi sui principi di mutuo rispetto, uguaglianza e mutuo vantaggio, facendo leva sulle convergenze e superando le differenze, lavoreranno insieme attivamente per raccogliere i risultati fruttuosi della cooperazione».

Amb. Li Junhua
Rappresentante diplomatico della Repubblica Popolare Cinese in Italia


Fonte: amb. Li Junhua