Festival Diplomazia: on. Lomuti, "corsa al riarmo è minaccia per unità europea"
16-10-2025 16:17 - Parlamento
GD - Roma, 16 ott. 25 – L'on. Arnaldo Lomuti, segretario della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, alla Sapienza Università di Roma ha partecipato all'incontro "Come cambiano le relazioni transatlantiche", organizzato con Unitelma nell'ambito del Festival della Diplomazia, davanti a una sala gremita di studenti di Scienze Politiche.
Il parlamentare ha sottolineato come "avremo nazioni europee più armate, con più armi americane, ma meno sicurezza in Europa".
Il dibattito, moderato da Alessio Nardi, consigliere del Ministro degli Esteri per la sicurezza e la cooperazione internazionale, e con la partecipazione dei parlamentari Lia Quartapelle, Federica Onori, Paolo Formentini e Giangiacomo Calovini, è stato un importante momento di confronto sulle prospettive dei rapporti euro-atlantici e sulla promessa, maturata al vertice de L'Aia, di destinare il 5% del PIL alla spesa militare.
Secondo Lomuti "questa corsa in ordine sparso al riarmo rischia di alimentare divisioni e insicurezze all'interno dell'Unione Europea, accrescendo la dipendenza tecnologica e strategica dagli Stati Uniti. È il vecchio divide et impera, che continua a impedire all'Europa di diventare una potenza autonoma e pacifica".
Ho il parlamentare ha posto in evidenza come l'attuale impostazione atlantista abbia "completamente scalzato ogni progetto di difesa comune europea, con il passivo assenso delle istituzioni comunitarie", richiamando il pericolo di un ritorno a logiche novecentesche di potenza e contrapposizione militare:
"Se domani Governi ultranazionalisti dovessero prendere il controllo di Stati europei armati fino ai denti, il rischio di nuove instabilità sarebbe altissimo. È un contesto che, per certi versi, ricorda quello che precedette la Prima guerra mondiale".
L'incontro, promosso nel centenario delle Scienze Politiche alla Sapienza, ha registrato una grande partecipazione di studenti e docenti, segno dell'interesse crescente per i temi della sicurezza europea, della diplomazia e dei nuovi equilibri internazionali.
Fonte: Camera
Il parlamentare ha sottolineato come "avremo nazioni europee più armate, con più armi americane, ma meno sicurezza in Europa".
Il dibattito, moderato da Alessio Nardi, consigliere del Ministro degli Esteri per la sicurezza e la cooperazione internazionale, e con la partecipazione dei parlamentari Lia Quartapelle, Federica Onori, Paolo Formentini e Giangiacomo Calovini, è stato un importante momento di confronto sulle prospettive dei rapporti euro-atlantici e sulla promessa, maturata al vertice de L'Aia, di destinare il 5% del PIL alla spesa militare.
Secondo Lomuti "questa corsa in ordine sparso al riarmo rischia di alimentare divisioni e insicurezze all'interno dell'Unione Europea, accrescendo la dipendenza tecnologica e strategica dagli Stati Uniti. È il vecchio divide et impera, che continua a impedire all'Europa di diventare una potenza autonoma e pacifica".
Ho il parlamentare ha posto in evidenza come l'attuale impostazione atlantista abbia "completamente scalzato ogni progetto di difesa comune europea, con il passivo assenso delle istituzioni comunitarie", richiamando il pericolo di un ritorno a logiche novecentesche di potenza e contrapposizione militare:
"Se domani Governi ultranazionalisti dovessero prendere il controllo di Stati europei armati fino ai denti, il rischio di nuove instabilità sarebbe altissimo. È un contesto che, per certi versi, ricorda quello che precedette la Prima guerra mondiale".
L'incontro, promosso nel centenario delle Scienze Politiche alla Sapienza, ha registrato una grande partecipazione di studenti e docenti, segno dell'interesse crescente per i temi della sicurezza europea, della diplomazia e dei nuovi equilibri internazionali.
Fonte: Camera














