Farnesina: tre volontari italiani feriti da coloni israeliani a Gerico
30-11-2025 12:23 - Farnesina
GD - Roma, 30 nov. 25 - La Farnesina informa che tre italiani, volontari internazionali, sono stati vittime la scorsa notte di una aggressione di coloni israeliani nell'abitazione in cui alloggiavano nei pressi di Gerico, in Cisgiordania.
I coloni sarebbero entrati nella loro abitazione, aggredito i volontari e rubato tutti i loro beni personali.
I connazionali sono stati trasferiti questa mattina presso l'ospedale di Gerico, dove sono stati visitati dai medici e assistiti dalle autorità palestinesi. I tre connazionali, ancora sotto shock per l'accaduto, sono stati dimessi.
Il Consolato Generale a Gerusalemme ha seguito la vicenda ed è in contatto con le autorità palestinesi e con i connazionali.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sta seguendo l’accaduto in costante contatto con il Console Generale.
"Basta aggressione, non è questo il modo (dei coloni israeliani - ndr) per rivendicare anche le proprie ragioni. La Cisgiordania non deve essere annessa, nessuna ipotesi di annessione, siamo assolutamente contrari, deve essere rispettata la popolazione civile palestinese. E' gravissimo". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando dei tre attivisti italiani feriti da coloni vicino Gerico, a margine dell'assemblea di Noi moderati a Roma.
E ha aggiunto: "L'appello che lanciamo anche al governo di Israele è di fermare i coloni e impedire che continuino queste violenze che non servono alla realizzazione del piano di pace per il quale tutti quanti stiamo lavorando".
Gli italiani feriti in Cisgiordania "erano giovani cooperanti che accompagnavano le attività dei palestinesi, accompagnavano i bambini a scuola, gli agricoltori o i pastori, una sorta di protezione civile per la popolazione", ha sottolineato Tajani.
"Stanno rientrando a Ramallah, non ci sono informazioni dirette perché non hanno telefoni, sono sempre notizie per triangolazione. Ma le condizioni, almeno dalle notizie che abbiamo, non sono preoccupanti, sono stati malmenati ma non credo che abbiano ferite gravi. Aspettiamo di vedere quando saranno a Ramallah perché li stanno accompagnando lì, nel pomeriggio ne sapremo di più. Però è importante che la vicenda si sia conclusa e loro stiano tornando in un luogo più sicuro e protetto".
Fonte: Ministero degli Esteri
I coloni sarebbero entrati nella loro abitazione, aggredito i volontari e rubato tutti i loro beni personali.
I connazionali sono stati trasferiti questa mattina presso l'ospedale di Gerico, dove sono stati visitati dai medici e assistiti dalle autorità palestinesi. I tre connazionali, ancora sotto shock per l'accaduto, sono stati dimessi.
Il Consolato Generale a Gerusalemme ha seguito la vicenda ed è in contatto con le autorità palestinesi e con i connazionali.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sta seguendo l’accaduto in costante contatto con il Console Generale.
"Basta aggressione, non è questo il modo (dei coloni israeliani - ndr) per rivendicare anche le proprie ragioni. La Cisgiordania non deve essere annessa, nessuna ipotesi di annessione, siamo assolutamente contrari, deve essere rispettata la popolazione civile palestinese. E' gravissimo". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando dei tre attivisti italiani feriti da coloni vicino Gerico, a margine dell'assemblea di Noi moderati a Roma.
E ha aggiunto: "L'appello che lanciamo anche al governo di Israele è di fermare i coloni e impedire che continuino queste violenze che non servono alla realizzazione del piano di pace per il quale tutti quanti stiamo lavorando".
Gli italiani feriti in Cisgiordania "erano giovani cooperanti che accompagnavano le attività dei palestinesi, accompagnavano i bambini a scuola, gli agricoltori o i pastori, una sorta di protezione civile per la popolazione", ha sottolineato Tajani.
"Stanno rientrando a Ramallah, non ci sono informazioni dirette perché non hanno telefoni, sono sempre notizie per triangolazione. Ma le condizioni, almeno dalle notizie che abbiamo, non sono preoccupanti, sono stati malmenati ma non credo che abbiano ferite gravi. Aspettiamo di vedere quando saranno a Ramallah perché li stanno accompagnando lì, nel pomeriggio ne sapremo di più. Però è importante che la vicenda si sia conclusa e loro stiano tornando in un luogo più sicuro e protetto".
Fonte: Ministero degli Esteri














