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Coronavirus: per amb. Bradanini “reazione Italia improvvisata e dilettantesca”

11-02-2020 10:52 - Opinioni
GD - Roma, 11 feb. 20 – L’amb. Alberto Bradanini, già rappresentante diplomatico italiano in Cina e ora presidente del Centro studi sulla Cina contemporanea, “boccia” la linea politica adottata dal nostro Paese nella complessa vicenda del coronavirus. La reazione dell’Italia all’epidemia di nuovo coronavirus, con il blocco dei voli da e per la Cina, “è stata improvvisata e gestita in maniera dilettantesca”, ha infatti detto Bradanini sottolineando che “una volta passata l’emergenza potrebbero esserci conseguenze nei rapporti tra Roma e Pechino”.
Ed ha poi lamentato che “le reazioni italiane sono state come al solito improvvisate, gestite in maniera dilettantesca, perché la chiusura di tutti i voli tra l’Italia e la Cina andava discussa e concordata con gli stessi cinesi. Tra l’altro è una misura che, se l’Europa esistesse veramente, andrebbe adottata e livello europeo”.
Dopo aver ricordato che in Italia dalla Cina si può arrivare attraverso Paesi terzi con voli che fanno scali intermedi, l’ex ambasciatore italiano in Cina ha sostenuto che “sarebbe stato il caso di trovare con i cinesi una soluzione che non intaccasse quella buona intesa diplomatica che è necessario avere con un Paese così importante dal punto di vista commerciale ed economico, e loro avrebbero capito”.
Bradanini non ha escluso che, “una volta conclusa l’emergenza, potranno esserci conseguenze nei rapporti tra Roma e Pechino. I cinesi non dimenticano i loro amici, ma non dimenticano neanche chi li ha abbandonati nel momento del bisogno. La nostra politica economica dovrebbe essere basata su un modello maturo e non dovremmo gestirla con il cappello in mano come abbiamo fatto finora. Abbiamo preso una misura bislacca, ce ne assumiamo tutte le responsabilità e reputo che ne pagheremo le conseguenze”.
Infine l’amb. Bradanini si è soffermato sulle modalità in cui i cinesi hanno reagito all’epidemia di nuovo coronavirus: “A parte le prime due settimane in cui hanno sottovalutato quello che stava succedendo per ragioni burocratiche e perché temevano l’impatto economico, direi che hanno risposto molto bene, tutte le informazioni sono disponibili e il governo cinese collabora con i funzionari dell’OMS”.


Fonte: Redazione
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