Il naufragio, il più grave nella storia moderna e contemporanea del Mediterraneo, causò la morte di almeno 4.095 militari italiani internati, inabissatisi con il bastimento.
Alla commemorazione, nel rispetto della normativa anti-Covid, hanno preso parte i Sindaci di Saronikos e Lavreotiki, rappresentanti dell'Associazione Culturale Chrissi Tomi di Keratea, l'Ambasciatore d'Italia ad Atene e l'Addetto Militare dell'Ambasciata d'Italia, anche in rappresentanza della nostra Comunità e di coloro i quali non hanno potuto partecipare a causa delle restrizioni attualmente in vigore. Durante la cerimonia sono state deposte due corone di fiori.
A 77 anni dalla tragedia dell'”Oria”, è stato rinnovato l'omaggio sincero delle Istituzioni Italiane a suffragio della memoria dei nostri soldati prigionieri a bordo della nave, che si erano rifiutati di piegarsi al nazismo o di aderire alla Repubblica Sociale Italiana e, per questa scelta coraggiosa, erano stati destinati ai campi di concentramento nazisti.
Ricordare la vicenda dell'Oria significa anche toccare con mano e rinsaldare l'indissolubile solidarietà tra il popolo italiano e quello greco, che sin dai primi drammatici momenti del naufragio diede prova di grande umanità nei confronti dei nostri Caduti e Dispersi, preservando e tramandando la memoria del drammatico epilogo di chi, fino a pochi mesi prima, figurava fra le file del “nemico”.