Un problema che si trascina da settimane e che è diventato acuto dopo la ripresa delle attività in Canton Ticino: migliaia di frontalieri italiani si sono infatti trovati ad affrontare lunghe code alle dogane aperte.
A Bizzarone, valico riaperto da qualche giorno, c'è chi chiuso nell'abitacolo della propria autovettura, ha calcolato che la velocità di percorrenza del tratto terminale della Lomazzo-Bizzarone era di un minuto ogni cinquanta metri. Venti minuti per un chilometro, al quale aggiungere la sosta in dogana per i controlli dei documenti sia da parte italiana che svizzera. I valichi, tra Lombardia e Ticino, attualmente aperti sono Brogeda, Ponte Chiasso, Gandria e Bizzarone, in provincia di Como; Gaggiolo, Zenna e Ponte Tresa in provincia di Varese.
È così richiesta a gran voce la riapertura dei valichi di Maslianico e Valmara, nel comasco, e Cremenaga e Porto Ceresio, nel varesotto.