“L’Italia segue molto da vicino i positivi sviluppi della Regione autonoma del Kurdistan, un vero esempio, nel Medio Oriente, di stabilità e convivenza pacifica tra le diverse componenti etnico-religiose”, ha assicurato Del Re, che ha esaminato con il ministro Abdullah i progetti correnti a sostegno delle minoranze e le future prospettive di collaborazione, in particolare a favore dei giovani.
In particolare, il viceministro ha ricordato il bando AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) che destina 4 milioni di euro per gli anni 2019-2020 per “Interventi di sostegno diretti alle minoranze cristiane oggetto di persecuzioni nelle aree di crisi”, in scadenza il 31 ottobre, che offre la possibilità ad ONG italiane e curde di cooperare a favore della minoranza cristiana nella regione.
L’Italia, uno dei principali partner della Coalizione anti-Daesh, è fortemente attiva nella formazione delle forze militari e di polizia locali, dando un forte e riconosciuto contributo alla stabilizzazione dell’area. Inoltre, il nostro Paese è attivo nella tutela e preservazione del patrimonio culturale e archeologico, attraverso le attività dei Carabinieri della Task Force Unite4Heritage e numerose missioni di università italiane.