Dal 2019 il Libano sta vivendo di nuovo una catastrofe umanitaria aggravata ulteriormente dalla crisi pandemica e dall'esplosione nel porto di Beirut nell'agosto del 2020. La crisi economica ha fortemente indebolito il sistema sanitario; farmaci e medicinali di base scarseggiano presso i distributori, gli ospedali e le farmacie. La popolazione non è più in grado di permettersi cure mediche e cresce la richiesta di assistenza umanitaria. Il tasso di inflazione del Libano ha raggiunto un livello drammatico, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento annuo del 123,5%.
L'Ordine di Malta in Libano è in prima linea nel fornire assistenza medica e sociale alle persone più vulnerabili attraverso gli 11 centri medico-sociali e i progetti presenti su tutto il territorio. Attive sette unità cliniche mobili che raggiungono le zone più remote del Paese. L'Associazione libanese dell'Ordine di Malta organizza inoltre campagne di prevenzione e sensibilizzazione contro tumori, malattie cardiache, e gestisce programmi per assistere le donne in gravidanza. Di recente l'Associazione ha inaugurato un nuovo centro medico a Beirut, in grado di assistere fino a 500 pazienti al giorno.
All'attivo anche progetti specifici per gli anziani e per i diversamente abili, con particolare attenzione ai bambini con deficit celebrali. Ogni anno vengono organizzati campi estivi per ragazzi e bambini con gravi handicap ai quali partecipano centinaia di volontari dell'Ordine di Malta provenienti da tutto il mondo. Negli ultimi anni, l'Associazione ha avviato inoltre progetti nell'ambito agro-umanitario per sostenere i contadini e l'economia locale.
Tutte le attività di assistenza sono sostenute da accordi bilaterali volti a sviluppare la cooperazione sanitaria e umanitaria tra il Governo libanese e il Sovrano Ordine di Malta.
Di grande valore anche i progetti in ambito sociale sviluppati in stretta collaborazione con altre confessioni religiose presenti nel Paese, come con l'istituzione sunnita Dar El Fatwa, la fondazione El Sadr - una delle Ong sciite più influenti - e con la Fondazione Sheikh Abou Hassan Aref Halawi considerata l'istituzione principale e più rispettata all'interno della comunità drusa.
Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, fondato a Gerusalemme intorno all'anno 1048, è soggetto primario di diritto internazionale e ordine religioso cattolico e laicale. La missione dell'Ordine è testimoniare la fede e servire i poveri e gli ammalati. Oggi l'Ordine di Malta opera principalmente nell'ambito dell'assistenza medica e sociale e degli interventi umanitari ed è presente in oltre 120 Paesi. Insieme ai suoi 13.500 membri operano 95.000 volontari, sostenuti da circa 52.000 medici, infermieri e paramedici. L'Ordine gestisce ospedali, centri medici, ambulatori, istituti per anziani e disabili, centri per i malati terminali e reparti di volontari. Malteser International, la speciale agenzia di soccorso dell'Ordine di Malta, fornisce aiuti di emergenza in caso di disastri naturali e allevia le conseguenze dei conflitti armati. L'Ordine è attualmente impegnato in Ucraina e nei paesi della regione e in quelli confinanti con Siria e Iraq per assistere la popolazione in fuga dalle violenze. Insieme alle unità italiane, il Corpo di Soccorso italiano dell'Ordine di Malta partecipa alle operazioni di soccorso delle barche cariche di migranti nel Mediterraneo Centrale. L'Ordine di Malta è neutrale, imparziale e apolitico. Ha rapporti diplomatici con 112 Stati, relazioni ufficiali con altri 6 Stati e rapporti a livello di ambasciatori con l'Unione europea. Ha lo status di Osservatore permanente alle Nazioni Unite e presso le sue agenzie specializzate ed è rappresentato nelle principali organizzazioni internazionali. Dal 1834 il governo dell'Ordine di Malta ha sede a Roma, dove sono garantiti i diritti di extraterritorialità.