Il progetto è promosso dalla Banca Mondiale con un finanziamento di 11 milioni di dollari.
Il raggruppamento di imprese italiane che ha progettato gli impianti è incaricato di ristrutturare gli stabilimenti industriali, di fornire i macchinari per la produzione di olio di palma, farina di manioca e riso decorticato, di gestire per i successivi tre anni la piattaforma agro-industriale, oltre a favorire l'organizzazione in cooperative dei produttori agricoli e l'accesso al mercato dei prodotti trasformati.
La filiera agro-alimentare coinvolgerà circa 20.000 agricoltori, di cui il 40% rappresentato da donne; il progetto rappresenta il primo importante insediamento industriale nella zona