“La IV Consiliatura, quindi”, ha affermato Schiavone, “non si conclude ora, ma proseguirà per mezzo di webinar illustrativi dei progetti svolti negli ultimi anni e arrivati a conclusione” affinché il prossimo CGIE ne faccia tesoro, e riunioni in videoconferenza di coordinamento delle azioni dei Com.It.Es. a fronte dell'emergenza ucraina, cui sarà dedicata anche una riunione del Comitato di Presidenza con la DGIT alla Farnesina.
Ciò ha confermato ancora una volta lo spirito di missione dei Consiglieri i quali, pur avendo di fatto terminato il loro mandato, si sono dichiarati unanimemente disponibili a evitare che le collettività italiane all'estero restino prive di rappresentanza durante l'attuale fase di transizione e che si allenti l'attenzione nei confronti delle loro istanze.
Dal dibattito sono emerse in particolare le necessità di:assicurare maggiore trasparenza all'attività delle assemblee Paese, che eleggono il Consiglio Generale, garantendo al tempo stesso agli elettori la possibilità di conoscere meglio i candidati e i loro programmi; individuare una soluzione alla mancata rappresentanza dell'Africa, dell'Asia, del Medio Oriente e del Centro America (al riguardo si è riproposta l'esigenza di una revisione delle tabelle di distribuzione geografica dei Consiglieri); procedere alle riforme delle leggi istitutive di Com.It.Es. e CGIE, adeguando alle mutate esigenze delle collettività all'estero le proposte avanzate dal Consiglio Generale al Parlamento nel 2017; rivedere la Circolare ministeriale del 2013 relativa all'albo consolare, che registra le associazioni ammesse a far parte delle assemblee elettive del CGIE.
Unanime, inoltre, è stato il riconoscimento – in primo luogo espresso dal direttore generale Vignali – dell'abnegazione e dell'efficace attività di impulso impresso alla Consiliaturauscente dal segretario generale Schiavone, il quale ha perseguito con pervicacia i progetti e le idee innovative, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia.
Il ministro plenipotenziario Vignali ha inoltre sottolineato come la Consiliatura uscente si sia caratterizzata per particolare concretezza e per il valore dei risultati conseguiti. Al riguardo, ha posto in evidenza l'importanza dei tanti eventi svolti, tra i quali ha citato il seminario di Palermo, quello delle donne in emigrazione, l'incontro di Matera e, da ultimo, l'Assemblea plenaria della Conferenza permanente Stato-Regioni-PA-CGIE, rimarcando altresì la qualità degli accordi sottoscritti con l'ENIT e il CNEL e dei progetti realizzati, primo fra tutti il documentario prodotto in collaborazione con la RAI, che ha particolarmente apprezzato fornendo la disponibilità della DGIT a contribuire alla prossima edizione.