Ambasciatori alla messa in Vaticano per i 30 anni di Visegrád

18-02-2021 10:12 -

GD - Città del Vaticano, 18 feb. 21 - È stata celebrata in Vaticano nella Basilica di San Pietro una messa solenne in occasione del 30° anniversario della fondazione del Gruppo di Visegrád.
L'evento è stato promosso dall'ambasciatore polacco presso la Santa Sede, Janusz Kotański, in quanto il suo Paese presiede attualmente il Gruppo di Visegrád, insieme agli ambasciatori di Ungheria, Slovacchia e Cechia, Eduard Habsurk-Lotharingiai, Marek Lisánsky e Václav Kolaja.
Alla messa sono stati invitati i rappresentanti del Corpo Diplomatico presso la Santa Sede, dei Paesi del Gruppo di Visegrád hanno partecipato anche gli ambasciatori accreditati in Italia e i direttori degli Istituti culturali, compresa l'ambasciatore ceca in Italia, Hana Hubáčková, e la direttrice del Centro culturale ceco a Roma, Petra Březáčková.
La messa è stata presieduta dall'Arcivescovo Jan Romeo Pawłowski, Segretario per le Rappresentanze Pontificie dalla Segreteria di Stato della Santa Sede. Hanno concelebrato i sacerdoti dai Paesi del Gruppo di Visegrád, tra loro anche il rettore del Pontificio Collegio Nepomuceno Roman Czudek.
Prima della messa gli ambasciatori del Gruppo V4 hanno deposto una corona floreale sulla tomba di San Giovanni Paolo II e durante la celebrazione ogni Ambasciatore ha letto una preghiera nella propria lingua e in italiano per il suo paese.
Al termine della messa ha parlato a nome dell'intero Gruppo di Visegrád l'ambasciatore polacco Kotaňski che ha sottolineato il format del Gruppo e i 30 anni della sua esistenza come esempio di solidarietà e di collaborazione efficace del quartetto dei paesi dell'Europa Centrale che si riflette anche nella forma pratica della collaborazione attiva degli Ambasciatori accreditati presso la Santa Sede come dimostrano numerosi progetti comuni. Ha ricordato inoltre, come il mons. Pawłowski nella sua omelia, la figura del Papa San Giovanni Paolo II che è stato un vero sostegno morale e umano per tutti, non solo per i cattolici nei paesi sotto la dittatura dei regimi comunisti. Allo stesso tempo ha apprezzato altamente l'atteggiamento del Papa Francesco che mantiene sempre vivo il ricordo del suo predecessore polacco.


Fonte: Redazione