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L´Austria ammicca alle imprese italiane con facilitazioni, efficienza, vantaggi fiscali e sicurezza

10-10-2017 20:09 - Economia
Gerlinde Gahleitner Gerlinde Gahleitner
GD - Roma, 10 ott. 2017 - L´Austria ammicca alle imprese italiane offrendo facilitazioni, efficienza, vantaggi anche fiscali e infrastrutturali e sicurezza. Del resto dopo la Germania il Belpaese è il secondo investitore in Austria con 14,7 miliardi di euro impiegati nel 2015, contro i 3,3 miliardi di euro che il Paese d´oltralpe ha investito in Italia.
Sono solo alcuni dei dati che l´ABA-Austrian Business Agency - agenzia di consulenza del Governo Federale per l´attrattività e gli investimenti- ha illustrato ad un folto pubblico di imprenditori italiani nella sede dell´Ambasciata d´Austria a Roma e poi a Milano. Nella capitale gli onori di casa li ha fatti l´ambasciatore Renè Pollitzer, un fisico prestato alla diplomazia, seguito dalle esauriente e avvincenti illustrazioni di Gerlinde Gahleitner Direttore Italia di ABA.
L´evento è stato organizzato con l´obiettivo di fornire alle aziende italiane interessate ad internazionalizzarsi una panoramica sulle opportunità e sulle innovazioni che l´Austria e in particolare la città di Vienna offrono.
Un occhio di riguardo è stato rivolto proprio all´elevata attrattività di Vienna, dove sono presenti ben 224 imprese italiane, con 6,42 miliardi di euro di investimenti diretti; con oltre 6 mila italiani che qui vivono e hanno trovato lavoro. Del resto nella capitale sul Danubio la comunità ufficiale italiana è presente dal 1626. Vienna è un mercato significativo con i suoi quasi 2 milioni di abitanti ed un potere d´acquisto del 40% superiore alla media UE; con 6 milioni di visitatori l´anno; sette grandi vie commerciali e 16 centri commerciali. Una città affascinante. Efficiente, pulita e sicura. Dove c´è una funzionale metropolitana, che nei week end e nei giorni festivi è in servizio per 24 ore. Tanto i viennesi sono campioni del mondo nel uso dei trasporti pubblici con 3.500 km l´anno per abitante e un totale di 900 milioni di passeggeri l´anno.
Si tratta di un mercato del lavoro interessante, che poggia su un insediamento culturale, formativo, intellettuale e professionale di livello con 11 università, 190.000 studenti, 20.000 laureati, di cui il 50% in economia o in scienze naturali; quasi 900 istituti di ricerca. E, non ultimo, livelli salariali moderati.
Ma Vienna è anche la città degli incentivi e dei contributi: nel 2016 sono stati realizzati circa 540 progetti; erogate sovvenzioni totali nel 2016 per circa 42 milioni di euro che sono andate a coprire fino ad un importo di 500.000 euro per progetto. Finanziamenti forniti da uno dei 20 programmi di sostegno.
In questo scenario opera la Vienna Business Agency che si rende disponibile nella ricerca di immobili; nella consulenza sugli incentivi finanziari; il supporto alle imprese e investitori internazionali, alla start-up e imprenditorialità.
Più in generale l´Austria è mercato piccolo ma molto redditizio, che si sviluppa su un´area di soli 83.872 km quadrati, ove ci sono 9 Regioni, con una popolazione complessiva di 8,7 milioni di abitanti, con una crescita del PIL 2,4% prevista per il 2017.
Una grande attenzione viene riservata alla Ricerca & Sviluppo: nel periodo 2000/2015 in Austria la crescita è stata del 62%, rispetto al 13% medio dell´area UE.
Dati che traggono vantaggi anche dalla elevata stabilità politica, economica e sociale, dalla sicurezza sociale e personale, dall´affidabile sistema legale, da un´amministrazione pubblica funzionante e snella e da uno stimolante sistema di agevolazioni. Pure sul fronte delle controversie civili e commerciali (che tanto pesano nella scelta dell´area di insediamento imprenditoriale), l´Austria si pone al secondo posto in Europa con 135 giorni per la definizione di una causa (al primo posto la Lituania con 53 giorni, mentre l´Italia è penultima in classifica con 608).
Un altro elemento che stimola la scelta di un insediamento imprenditoriale è quello dei tempi di pagamento delle fatture: in Austria per i clienti business è di 29 giorni (!), di 17 giorni per quelli privati e di 38 giorni per la Pubblica amministrazione.
Sul fronte della fiscalità a sostegno delle imprese in estrema sintesi c´è una aliquota unica sulla tassazione degli utili del 25%, nessuna imposta equiparabile all´IRAP, la fiscalità improntata all´internalizzazione dell´impresa (tassazione di gruppo), ci sono agevolazioni fiscali per spese su ricerca e sviluppo e bonus per neoassunti.




Fonte: Redazione
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